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Sassari

Movida senza regole a Porto Torres, il sindaco: "Non constringeteci a misure più restrittive"

Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler
Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler

Il primo cittadino invita anche al rispetto per le troppe persone che hanno sofferto a causa dell'epidemia

23 maggio 2020
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PORTO TORRES. Movida, così non va. «Abbiamo ricevuto tante, troppe segnalazioni – dice il sindaco Sean Wheeler – noi amministratori, dai membri della giunta ai consiglieri comunali, abbiamo visto con i nostri occhi situazioni spiacevoli. Gli stessi titolari dei locali ci hanno raccontato preoccupati che alcuni clienti non hanno tenuto comportamenti consoni alla norma. Abbiamo sempre creduto in un’autoregolamentazione e ci siamo appellati al senso civico. Ma nonostante i nostri pacati e continui richiami sono accadute troppe violazioni. Non ci piacerà farlo, ma se non si terranno atteggiamenti adeguati, emaneremo un’ordinanza comunale più restrittiva e chiederemo alle forze dell’ordine la tolleranza zero».

«Per tutta la settimana ho ricevuto segnalazioni di partite di calcio o basket – continua il sindaco – ed ora, con il primo venerdì ormai concluso e il sabato sera alle porte, sono arrivate anche le brutte notizie sul fronte della movida. Dalla musica alle attività ricreative, che non sono consentite, ai clienti stipati nei locali senza mascherina e senza il dovuto rispetto delle distanze. Posso comprendere l’esigenza di lavorare e di divertirsi, ma questo oltre a essere un rischio gravissimo, è anche una mancanza di rispetto per i morti che hanno pianto Porto Torres e l’Italia, per le tante persone ancora in terapia intensiva o i positivi che rispettano la quarantena. È una mancanza di rispetto soprattutto per i cittadini che invece hanno sempre osservato le norme. Ricordo anche che l’attuale legislazione ha sì allentato le misure restrittive, ma non ha eliminato la possibilità di infliggere multe che possono arrivare a migliaia di euro. Da oggi stesso 23 maggio si deve quindi marciare nella direzione giusta o l’amministrazione prenderà provvedimenti drastici».

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