La Nuova Sardegna

Sassari

Piano del ministero per tutelare il Parco

di Gavino Masia
Piano del ministero per tutelare il Parco

Il servizio servirà a salvare l’Asinara da possibili incidenti e sversamento di idrocarburi. In arrivo i fondi per la ripartenza

23 maggio 2020
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PORTO TORRES. Il direttore generale del Mare e delle coste del ministero dell’Ambiente, Giuseppe Italiano, ha annunciato la pubblicazione del bando per il servizio di antinquinamento a tutela delle coste del golfo dell’Asinara da possibili incidenti da idrocarburi e dai rifiuti plastici sempre più abbondanti nel nostro mare.

Per l’isola parco ha inoltre comunicato l’immediato trasferimento di 45mila euro destinati ad organizzare la ripartenza in sicurezza. Interventi che dovranno facilitare il distanziamento sociale, con la realizzazione di strutture e percorsi in sicurezza.

Le notizie sono arrivate un occasione dell’ultimo incontro web organizzato settimanalmente dell’Ente Parco - dove si è parlato del mare e dell’Area marina protetta - e nella stessa occasione il direttore generale ha rimarcato anche il difficile momento che sta vivendo il Paese e in particolare il sistema delle Aree marine protette italiane. Italiano ha evidenziato anche gli aspetti positivi del lockdown: acque più trasparenti, un avvicinamento della fauna marina alle coste, come il delfino che si è nutrito per diversi giorni all’interno del porto industriale. Per quanto riguarda la riapertura delle visite all’Asinara sono ancora in atto gli incontri conclusivi tra presidenti e direttori delle aree protette di tutta Italia, per recepire le misure nazionali e regionali adottate ai fini del contenimento del contagio e per rendere operativo il “protocollo anticontagio per le visite nelle Aree marine protette” elaborato e condiviso con Federparchi. Una sorta di vademecum, insomma, su come devono essere effettuate le escursioni in assoluta sicurezza sanitaria. Nel corso dell’ultima diretta web la commissaria e il direttore del Ente Parco, Gabriela Scanu e Vittorio Gazale, hanno presentato il progetto comunitario Neptune, interamente dedicato alla promozione dell’area marina e la costituzione dell’Associazione dei diving dell’Asinara. I ricercatori dell’istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Trieste, Roberto Romeo e Luca Baradello hanno illustrato un innovativo studio cartografico sui fondali marini dell’Asinara che è stato pubblicato nella prestigiosa rivista internazionale Journal of Maps. Mentre Andrea Cossu e Mario De Luca dell’Università di Sassari, hanno invece presentato, attraverso dei video inediti, i risultati degli studi sulla componente biologica all’interno del programma europeo Marine Strategy.

Tutto il meeting è ancora visibile on line nel sito del Parco e nelle pagine social dedicate. Martedì prossimo, sempre alle 10.30, nei canali social del Parco ci sarà l’ultima puntata del format #restiamoacasainsiemealparco, nel corso della quale si parlerà del percorso della Carta europea del turismo sostenibile nelle aree protette.

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