La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo raddoppia gli spazi a bar e ristoranti

di Donatella Sini
Castelsardo raddoppia gli spazi a bar e ristoranti

Il Comune viene incontro agli esercenti messi in difficoltà dall’emergenza Covid Concessa l’occupazione di suolo pubblico fino al 50% in più e sospesa la tassa

27 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CASTELSARDO. Con ordinanza sindacale sono state varate diverse misure a sostegno dei pubblici esercizi, in deroga al regolamento comunale per la realizzazione dei dehors, approvato nel 2017.

Significative le novità e le facilitazioni messe in campo, per cercare di ridare vigore al settore che più ha risentito della chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. In città gli esercenti hanno infatti fatto gruppo e sono stati protagonisti di diverse proteste, promosse dal Comitato Horeca, molti non hanno ancora riaperto i locali, lasciando le serrande ancora desolatamente abbassate e gli utenti ancora privi di servizi. Perciò il Comune si è messo in moto per sostenere l’uscita del settore dalle difficoltà economiche.

Ed ecco gli incentivi proposti dall’amministrazione. Spicca su tutti l’ampliamento delle superfici di suolo pubblico, di cui si potrà usufruire. I limiti di superficie su cui poggiare tavolini, sedie, ombrelloni ed altri elementi di arredo facilmente amovibili, potranno infatti essere autorizzati, fino ad un massimo del 50 per cento in più della superficie di cui di solito si usufruisce. Si terrà comunque conto delle caratteristiche della zona, della sicurezza pubblica, della viabilità veicolare e pedonale, e della presenza di altre attività commerciali o artigianali. In caso di potenziali sovrapposizioni delle occupazioni richieste tra due pubblici esercizi, la superficie autorizzabile verrà equamente ripartita, salvo diverso accordo tra gli esercenti.

Sia le nuove concessioni che gli ampliamenti delle superfici già concesse potranno inoltre estendersi anche sui parcheggi, fatti salvi gli stalli riservati ai disabili e quelli per carico e scarico merci, ferma restando, anche in questo caso, l’equa ripartizione tra i pubblici esercizi vicini. È ammessa, ancora per questa stagione turistica, sino al 31 ottobre, la tipologia di copertura a pergola centinata, ma solo alle strutture autorizzate nel 2016.

Non sarà inoltre dovuta la tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, dal primo maggio al 31 ottobre 2020. «Abbiamo cercato di fare quanto in nostro potere per andare incontro alle esigenze degli operatori economici – sottolinea il sindaco Antonio Capula –, speriamo di veder presto tutte le serrande sollevate, ed il nostro centro di nuovo vitale ed accogliente come al solito, sempre nel rispetto delle norme sulla sicurezza e salute di tutti».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative