La Nuova Sardegna

Sassari

Restyling del Lungomare manca il sì dalla Regione

di Gavino Masia
Restyling del Lungomare manca il sì dalla Regione

L’assessore Derudas: «Ora non possiamo spendere il milione e mezzo stanziato» Un finanziamento anche per la pista ciclabile arriverà dalla Rete metropolitana

27 maggio 2020
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PORTO TORRES. «Siamo ancora in attesa dalla Regione – come già sollecitato qualche settimana fa dai sindaci della Rete metropolitana – di poter utilizzare la somma di 1 milione e 500mila euro per sistemare i marciapiedi del Lungomare: l’amministrazione comunale così potrà gestire in modo autonomo il finanziamento assegnato un anno fa». L’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas spiega l’iter burocratico del finanziamento che permetterebbe al Comune di mettere a posto la pavimentazione di fronte al mare, che tanti danni ha creato in questi anni alle persone e alle cose. L’intervento si pone come obiettivo di rendere fruibile ai non vedenti e ai disabili il tratto più caratteristico del Lungomare Balai.

Il percorso pedonale esistente non risulta infatti essere a norma rispetto all’accessibilità degli spazi e all’abbattimento delle barriere architettoniche: il forte stato di degrado della superfici, dato anche dall’ambiente aggressivo salino, rende impraticabile il transito di persone con disabilità e molto difficoltoso quello per i cittadini normodotati.

In diverse occasioni sono stati denunciati infortuni e sinistri da parte delle persone che passeggiavano nei marciapiedi. Alcuni anche di una certa gravità e con diversi giorni di cura per il malcapitato di turno.

Ora c’è la burocrazia che, secondo le affermazioni dell’assessore, sta frenando non poco la possibilità di pianificare l’intervento nella zona più suggestiva della città. Il progetto prevede la creazione delle rampe di accesso al camminamento esistente e la realizzazione di una pavimentazione guida per non vedenti con opportuni dispositivi sonori che orientino gli utenti in tutta sicurezza per la fruibilità completa di una delle zone maggiormente frequentate nel periodo estivo. «La lunghezza totale del tratto interessato è pari a 1400 metri per una larghezza media di 6 metri – aggiunge Derudas –, con due piazzole da 200 metri quadri ciascuna alle Acque Dolci. Gli elementi modulari della pavimentazione dovranno essere articolati in codici informativi di semplice comprensione, che forniscano indicazioni direzionali e avvisi situazionali attraverso quattro differenti canali».

Altro argomento che nel periodo estivo diventa “scottante” è quello del tratto di pista ciclabile tra le due chiesette di Balai. Un percorso che ha urgente necessità di manutenzione, ma che da anni non vede cambiamenti a quanto segnalato in diverse riunioni di consiglio comunale.

«È previsto un finanziamento della Rete di 1 milione e 800mila euro – conclude l’assessore ai Lavori pubblici –, e tra le opere previste ci sono anche la regolarizzazione e rifunzionalizzazione del manto d’usura della pista».

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