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ploaghe dice no a una struttura covid 

Il sindaco Sotgiu contro la Regione: «Al Sgb il centro per cure palliative»

Il sindaco Sotgiu contro la Regione: «Al Sgb il centro per cure palliative»

PLOAGHE. Uno dei progetti che sta più a cuore all’amministrazione comunale di Ploaghe è il progetto attivato dall’Ats che riguarda la struttura sanitaria ex San Giovanni Battista destinata ad...

29 maggio 2020
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PLOAGHE. Uno dei progetti che sta più a cuore all’amministrazione comunale di Ploaghe è il progetto attivato dall’Ats che riguarda la struttura sanitaria ex San Giovanni Battista destinata ad accogliere un hospice nell’edificio Gli Ulivi. Un luogo di accoglienza e ricovero che assiste i malati sino al termine naturale della vita, la prima di questo tipo nel Sassarese e che potrebbe diventare un riferimento importante per tutto il nord ovest della Sardegna. Nei mesi scorsi l’Ats ha finanziato il progetto di “Realizzazione di un centro residenziale per cure palliative (hospice)” con un importo di 323mila e 500 euro. L’appalto è stato aggiudicat a dicembre, alla “D.S. Medica Tecnologie” con sede a Noale (Venezia).

A preoccupare il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu è un’altra vicenda che, se confermata, potrebbe frenare l’iter di realizzazione del programma. «Abbiamo saputo informalmente – spiega il sindaco – che la Regione avrebbe deciso di realizzare nell’ex Sgb un reparto per gli ex pazienti positivi al covid, dimessi dalle case di cura e strutture sanitarie e che devono ancora stare in isolamento. Una decisione che, se confermata, è stata presa senza consultare l’amministrazione comunale. Purtroppo non esistono ulteriori dettagli dell’operazione in quanto la delibera della giunta regionale non è ancora stata pubblicata. Inoltre risulta che diversi altri comuni del territorio avrebbero gradito ospitare nelle loro strutture i pazienti ex Covid. La nostra grande preoccupazione – conclude Carlo Sotgiu – è che questa circostanza possa rallentare la realizzazione del centro di cure palliative o addirittura bloccarlo. Sarebbe davvero una grave perdita per il territorio».

Sulla vicenda i consiglieri comunali di Sassari Mariano Brianda e Marco Dettori hanno presentato una mozione per supportare la creazione a Ploaghe di un hospice. «Fino a oggi il territorio del nordovest della Sardegna è l’unico a non avere ancora una struttura del genere – scrivono Brianda e Dettori – con tutte le conseguenze che questo comporta a cominciare dall’intasamento dell’ospedale della clinica universitaria che invece deve essere destinato alla cura delle patologie nella loro fase acuta. Anche l’attuale giunta regionale accogliendo un progetto che prevedeva una decina di posti letto e spazi per i familiari dei pazienti da ubicare nell’edificio “Gli Ulivi” di Ploaghe, predisposto da uno studio che aveva coinvolto anche diverse associazioni di settore, aveva finanziato i lavori prevedendo una spesa di oltre 300mila euro. Ora però la stessa giunta ha istituito proprio a Ploaghe una delle due aree sanitarie per pazienti covid negativizzati, precludendo così la possibilità di ottenere anche per questo territorio l’attivazione di un hospice, peraltro con una delibera assunta all’insaputa delle sindaco di Ploaghe.

Mauro Tedde



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