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Sassari-Alghero: polemica infinita

Sassari-Alghero: polemica infinita

Conoci: «Fatta chiarezza, ora si parte». Bruno: «Così è un grimaldello per il Ppr»

31 maggio 2020
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SASSARI. Dai blocchi stradali alle polemiche tra politici fino agli strali degli ambientalisti. I pochi (e finora virtuali) chilometri di asfalto che completerebbero la strada a quattro corsie per Alghero, ferma ancora alla periferia di Olmedo, sono costellati di problemi che vanno ad aggiungersi al contenzioso tuttora pendente col ministero.

La nuova polemica è esplosa venerdì in Regione, dove si discuteva della proroga del piano casa. Nella proposta di legge è contenuto un comma che sottrae la fascia costiera, le zone agricole e i beni identitari dai vincoli del Piano paesaggistico regionale del 2006 e la maggioranza ha inserito nella legge anche i cantieri della Sassari-Alghero. Soddisfatto, ovviamente, il sindaco di Alghero Mario Conoci: «Una legge interpretativa che spazza via il tema del presunto contrasto della strada col Ppr. La Regione ha così raccolto la richiesta unitaria espressa nell’incontro che ho promosso con tutti i sindaci e i consigli comunali del territorio. Adesso il governo nazionale, non appena la legge verrà approvata, non può che dare il via libera definitivo in tempi rapidi all’avvio dei lavori». E se a Cagliari le opposizioni hanno accusato di aver utilizzato questa strada (e la Olbia-Palau) come un grimaldello, l’ex sindaco catalano Mario Bruno rincara la dose: «Se si vuole fare una norma interpretativa del Ppr relativamente al fatto che la Sassari-Alghero sia una strada preesistente allo stesso piano paesaggistico, si può fare. Senza fare da grimaldello per una nuova legge che apre alla cementificazione dell’isola. Se invece si vuole approvare una legge che escluda l’intesa con lo Stato per modificare il Ppr è tempo perso perché sarebbe contro il Codice Urbani. Stiamo invece, pur dall’opposizione comunale, favorendo un incontro dei ministeri competenti con Comune e Regione per l’unica decisione che conta: portare il parere Via davanti al Consiglio dei Ministri e modificarne l’esito, prima ancora della sentenza del Tar».

Ancora più netto il pensiero del Gruppo di intervento giuridico: «Il Consiglio regionale vorrebbe inventare quel significato delle norme del Ppr che più fa comodo ai loro interessi politici – scrive Stefano Deliperi –. Altro che dar via libera alla strada Sassari-Alghero, quello è un banale specchietto per le allodole: si tratta di un’operazione ai danni della salvaguardia delle coste e delle zone agricole della Sardegna».

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