La Nuova Sardegna

Sassari

«Ti dò fuoco» 45enne a processo per atti persecutori

«Ti dò fuoco» 45enne a processo per atti persecutori

SASSARI. Era stata costretta persino a lasciare il posto di lavoro come cameriera per la paura di subire ulteriori atti persecutori. Una volta lui era anche andato dal titolare di lei e l’aveva...

31 maggio 2020
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SASSARI. Era stata costretta persino a lasciare il posto di lavoro come cameriera per la paura di subire ulteriori atti persecutori. Una volta lui era anche andato dal titolare di lei e l’aveva minacciato: «Se non la licenzi ti denuncio per lavoro in nero». Avrebbe dovuto concludersi davanti al giudice De Luca il processo a carico di un 45enne sassarese accusato di stalking nei confronti della ex convivente dalla quale aveva anche avuto una bambina. La discussione è stata rinviata al 25 giugno perché l’imputato si sarebbe sentito male mentre era in casa. L’uomo, che sta già affrontando un processo per maltrattamenti, era sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento. Nonostante ciò aveva cominciato a fare una serie di appostamenti e pedinamenti, anche di notte, quando la giovane rientrava a casa da sola dal lavoro. Una volta, in piena notte, come scrive la pm Maria Paola Asara, mentre la ex «si trovava a casa e dormiva con la figlia minore, l’imputato la svegliava urlando da sotto la finestra della sua camera da letto: “brutta miserabile, scendi o te lo faccio vedere io e ti metto fuoco dentro casa anche se c’è la bambina”». Ancora, una sera d’estate, lui si era fatto trovare nel pianerottolo di casa di lei e dopo averle chiesto dove si trovava la loro figlia aveva cominciato a insultarla. Dopo qualche mese, mentre la ex usciva dallo studio del suo avvocato Patrizia Marcori l’aveva minacciata «dicendo che le avrebbe dato fuoco e che lo avrebbe fatto la notte stessa». (na.co.)

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