La Nuova Sardegna

Sassari

All’ippodromo di Ozieri si riparte a porte chiuse

di Barbara Mastino
All’ippodromo di Ozieri si riparte a porte chiuse

Oggi inizia la nuova stagione di corse rimasta sospesa per l’emergenza Covid Il pubblico non potrà assistere ma rientrano in pista fantini, cavalli e allenatori 

03 giugno 2020
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OZIERI. Primo start pochi minuti dopo le 15 oggi nell’ippodromo Don Deodato Meloni di Chilivani, dove nel pomeriggio prenderà il via una riunione primaverile mai attesa come quest’anno. La stagione di corse avrebbe dovuto debuttare a Chilivani il 25 marzo, ma è stata chiaramente bloccata dall’emergenza sanitaria, e dopo un primo ufficioso via libera per metà maggio, a porte chiuse, l’inizio ufficiale arriva solo oggi, straordinariamente di mercoledì. E sempre in data infrasettimanale, eccezion fatta per l’ultima giornata che si disputerà di domenica il 12 luglio, si correrà tutta la stagione primaverile, che prevede corse nelle giornate di lunedì 8, 15, 22 e 29 giugno e 6 luglio.

«Una questione derivata da problematiche di calendario», spiega Nicola Fois, l’amministratore unico della società Ippodromo Chilivani Ozieri Srl. Dopo il prolungato stop e le gare slittate da marzo è stato inevitabile trovarsi un certo affollamento alla riapertura della stagione nazionale, e i commissari di gara non possono certo trovarsi in due posti contemporaneamente. In condizioni normali il turno infrasettimanale sarebbe stato una iattura, perché Chilivani è uno dei pochi ippodromi in Italia che quasi a ogni gara fa il pieno alla biglietteria ingressi, ma con le gare disputate a porte chiuse, con ingresso riservato ai soli addetti ai lavori, correre in settimana è il minore dei mali per una stagione che rischiava di non iniziare mai.

In attesa che la situazione sanitaria muti in meglio, e che nelle successive stagioni la struttura possa riprendere a ospitare il pubblico, si porterà comunque avanti il lavoro di allevatori, fantini e allenatori, che come si ricorderà sono di recente scesi in piazza per chiedere a gran voce la ripresa delle attività di un settore che non è solo un comparto sportivo ma che coinvolge una lunghissima filiera che parte dall’allevamento e che ha profonde radici storiche, sociali e culturali. Il prossimo anno l’ippodromo Don Deodato Meloni di Chilivani celebrerà i suoi cento anni, e sarà anche oggetto di un imponente restyling finanziato con 1 milione di euro di fondi del Psl, e garantire la continuità delle gare nella struttura era quindi fondamentale per non interrompere la tradizione proprio a ridosso del centenario.

Una continuità che negli ultimi anni, dopo il rischio chiusura paventato durante la crisi nazionale del 2018, era stata garantita anche grazie a un rinnovato interesse della Regione ma anche a collaborazioni di portata internazionale che avevano permesso di ospitare nella struttura del Don Deodato Meloni gare importantissime «che hanno portato il nome di Ozieri e della Sardegna in tutto il mondo», ha detto il sindaco Marco Murgia presentando l’apertura della stagione ippica nel consiglio comunale di venerdì scorso.

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