La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari: stop ai circhi con animali e allo scoppio dei petardi

Sassari: stop ai circhi con animali e allo scoppio dei petardi

La discussione è in corso nella giunta comunale

07 giugno 2020
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SASSARI. Stop ai circhi e alle attività che vedono lo sfruttamento degli animali per il divertimento delle persone. E stop allo scoppio di petardi e di qualsiasi altro articolo che crei un rumore che possa spaventare. È quanto la Giunta ha discusso giovedì, con la proposta di modifica del regolamento comunale per la Tutela degli animali, presentata dall'assessorato all'Ambiente e Verde pubblico e che ora dovrà passare prima in commissione e poi in Consiglio. Una scelta coerente con le linee programmatiche di mandato che prevedono «in un'ottica di sensibilizzazione ambientale, l'attenzione all'applicazione delle leggi vigenti in materia di tutela e difesa degli animali».

In particolare il documento promuove l'inserimento, tra i “Divieti generali”: «È vietato su tutto il territorio del Comune di Sassari fare esplodere petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere, a eccezione di quelli aventi un livello di rumorosità trascurabile e/o con esclusivo effetto luminoso, salvo quanto espressamente autorizzato dall’autorità di pubblica sicurezza e dall’Amministrazione».

La seconda modifica, invece, prevede la totale sostituzione dell'articolo 24, su “Mostre, fiere, esposizioni, circhi e serragli da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino”, che finora definiva soltanto l'obbligo di richiedere una autorizzazione.

Il nuovo testo proposto dalla Giunta invece è completamente nuovo, a partire dal titolo: «Divieti e regolamentazione di esposizioni, spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo di animali».

La proposta di modifica del Regolamento, in attesa di una rivisitazione complessiva per l'adeguamento organico all'attuale quadro normativo, «intende promuovere con maggiore efficacia il rispetto, la cura e la presenza, nel proprio territorio, di tutti gli animali, quale elemento fondamentale di civiltà e rispetto della biodiversità».



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