La Nuova Sardegna

Sassari

Il centro estivo “Ciao” non riaprirà

Il centro estivo “Ciao” non riaprirà

Bimbi e genitori delusi ma il locale non è compatibile con le norme anti-covid

07 giugno 2020
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OZIERI. Nuovo direttivo per la Fondazione La Speranza, che ha già preso la sua prima decisione: quest’estate il centro per bambini “Ciao” non aprirà i battenti, viste le numerose limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

Una decisione presa più che a malincuore, dicono dalla Fondazione, che ogni anno nella ludoteca del Ciao si prendeva cura di tanti bambini grazie all’impegno di educatori e ausiliari che quest’anno, quindi, non potranno essere richiamati in servizio. Facendo un bilancio della prima parte di quest’anno anomalo, il direttivo riunitosi nei giorni scorsi - composto dal presidente Sandro Cadoni e dai consiglieri Gigi Comida, Nella Campus, Nandina Deledda, Biancamaria Fenu, Marisa Tanda e Maria Teresa Testoni, il proboviro Tonina Arca, Pierpaolo Cattina in rappresentanza del sindaco di Ozieri, in attesa della nomina di un sostituto per don Uccio Spanu, parroco di Santa Lucia recentemente scomparso - ha voluto ricordare gli amici da poco scomparsi: don Uccio Spanu, la socia Gina Rosas e Michele Salis, per molti anni membro attivo dei Cda. Il direttivo ha anche preso atto di una buona notizia: l’accoglimento da parte del consiglio comunale della richiesta di intitolazione a don Ignazio e donna Peppina Tola-Gajas la piazzetta antistante il palazzo da loro donato e che ospita le due comunità alloggio dell’ente morale. Nell’approvare il bilancio consuntivo 2019 e quello di previsione 2020, inoltre, la fondazione ha messo le basi della programmazione delle prossime attività, rivolte ai minori ospiti della comunità alloggio e la valorizzazione del patrimonio della fondazione stessa.

«Qualche anno fa, con il ricavato dell’esproprio di un terreno della fondazione per la costruzione della strada Sassari-Olbia – racconta il presidente Cadoni – era stato restaurato il fabbricato realizzato nel 1930 per ospitare l’asilo infantile. Quest’anno abbiamo venduto un terreno per poter completare, con il ricavato, il consolidamento del palazzo donato nel 1878 da don Agostino Mannu-Touffani, che si prevede di restaurare sfruttando anche le agevolazioni previste dalla legislazione vigente. Un’altra delle attività che ci ha visto impegnati - conclude Sandro Cadoni – è stata il contributo dato alla raccolta fondi organizzata dal Comune di Ozieri a favore dell’ospedale cittadino». (b.m.)

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