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Sassari

Wheeler: «Usciamo dall’emergenza, ma serve tanta prudenza»

Wheeler: «Usciamo dall’emergenza, ma serve tanta prudenza»

PORTO TORRES. La città di Porto Torres è diventata covid-free dopo che si è azzerato il numero delle persone affette da coronavirus. Anche nella casa di riposo Bicheddu-Deroma c’è stato il completo...

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PORTO TORRES. La città di Porto Torres è diventata covid-free dopo che si è azzerato il numero delle persone affette da coronavirus. Anche nella casa di riposo Bicheddu-Deroma c’è stato il completo azzeramento dei contagiati, comprese le due operatrici socio-sanitarie che, lavorando nella struttura erano rimaste in quarantena domiciliare per ben sessanta giorni. Gli ultimi dati ufficiali sono stati trasmessi ieri dall’Azienda tutela della salute al Comune e il sindaco Sean Wheeler ha voluto ricordare il primo periodo di contagi: dalle prime paure da parte degli abitanti sull’emergenza diventata in poco tempo pandemia. «Era la sera del 26 febbraio quando nella nostra città si è potuta avvertire per la prima volta la paura del coronavirus – ricorda il primo cittadino – con un caso sospetto, tra i primi in Sardegna, rivelatosi poi un brutto raffreddore che aveva fatto pensare a un primo focolaio. Sappiamo che da allora è stata una escalation sia per l’Italia sia per la nostra città, tra le più colpite in Sardegna dall’emergenza: da oggi tiriamo finalmente un sospiro di sollievo».

Il sindaco rivolge poi un grande abbraccio alle famiglie che hanno invece perso i loro cari. E anche un ringraziamento a chi ha lavorato nelle strutture sanitarie e in quelle di assistenza per gli anziani. Ossia medici, infermieri, operatori sanitari, addetti delle pulizie, cuochi e molti altri. «Tutti hanno fatto la loro parte con coraggio e responsabilità – aggiunge - e devo dire grazie anche ai cittadini che si sono sempre comportati con rispetto e hanno osservato le regole: ora dico che dobbiamo continuare a farlo stando prudenti e utilizzando le mascherine quando è un obbligo e quando lo riteniamo necessario, mantenendo la distanza ed evitando situazioni a rischio. Così facendo ci riprenderemo le nostre vite e, presto, sono sicuro, torneremo tutti a sorridere». (g.m.)

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