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Sassari

Ospedale, ripartenza lenta tra disagi e proteste

Ospedale, ripartenza lenta tra disagi e proteste

Soro: «Serve la collaborazione di tutti». Presto saranno installati sedie e gazebo fuori da Palazzo Rosa

17 giugno 2020
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SASSARI. Disagi, inevitabili, proteste. E la richiesta di «massima collaborazione da parte dell'utenza nella convinzione che, con l'impegno di tutti, si possano ridurre al massimo i problemi». Parole del commissario Aou Giovanni Maria Soro, che cerca faticosamente di rimettere in moto la macchina della sanità cittadina. E incassa le lamentele per le visite che non ripartono, le file per il laboratorio analisi, le attese dei parenti fuori dal pronto soccorso in attesa di sapere se i propri cari sono stati curati o ricoverati.

Disagi annunciati in realtà, e in gran parte non risolvibili. Anche se l’Aou assicura che interverrà per mitigarli.

Visite. Sarà una riapertura graduale che interesserà inizialmente solo alcune unità operative. «Questa settimana quindi – informa l'Aou – alcuni servizi hanno iniziato a chiamare a visita utenti esterni in lista d'attesa. In base ai codici di priorità dei pazienti e secondo le nuove tempistiche che prevedono l'effettuazione della sanificazione tra una visita e l'altra». L'invito è a non chiamare in reparto per fissare nuove visite o recarsi negli ambulatori se non chiamati.

Sicurezza. L'Aou ha deciso di prevedere dei check point agli ingressi. Qui si misurerà la temperatura e si verificherà che l'utente indossi la mascherina, oltre a invitare il paziente a igienizzare le mani in ingresso e in uscita, verificare che abbia l'appuntamento. Vietato anticipare sull'orario prestabilito per la prestazione (massimo 10-15 minuti). All'ingresso potrà essere richiesta un'autocertificazione che dovrà essere consegnata successivamente in ambulatorio.

Le file. All'esterno del Palazzo Rosa, dove non si sono mai fermate le attività del Laboratorio analisi e del Centro emofilia, con paletti amovibili e nastro rosso e bianco, l'Aou ha realizzato una serie di corsie per i pazienti che devono entrare per effettuare le analisi. Ma si stanno programmando percorsi e aree di accesso, oltre che coperture per rendere più confortevole l'attesa. L'ufficio tecnico sta prevedendo nuovi ingressi esterni al Palazzo Rosa dal primo sottopiano (incrocio tra via Monte Grappa e via Padre Manzella). Qui è stato realizzato un nuovo sistema di illuminazione, sono stati posizionati un totem e dei monitor. L'ufficio tecnico, inoltre, sta predisponendo anche la segnaletica per indicare i percorsi di accesso alle scale, agli ascensori e agli ambulatori. Saranno previsti posti a sedere e all'ingresso principale di via Monte Grappa dei gazebo/tende per riparare dal sole e dalla pioggia.

Pronto soccorso. Le disposizioni anti-Covid restano in vigore anche al Pronto soccorso dove – sempre attivo il pre-triage – nella sala d'attesa continua a essere vietato l'accesso agli accompagnatori. Potrà essere lasciato un numero di telefono per essere informati sull'evolversi della situazione e su un eventuale ricovero. Da segnalare che in questi giorni il pronto soccorso sta registrando un forte afflusso di pazienti.

«Nella giornata di lunedì – spiega il direttore Mario Oppes – abbiamo registrato la presenza di 118 utenti. Si capisce come le esigenze di minimizzare il rischio di diffusione del virus comportino maggiori controlli e un prolungamento della permanenza in Pronto soccorso».

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