La Nuova Sardegna

Sassari

Riaprono alle visite le case di riposo Biccheddu e il Rifugio

Riaprono alle visite le case di riposo Biccheddu e il Rifugio

PORTO TORRES. La fine dei contagi da coronavirus a Porto Torres ha permesso la riapertura delle visite agli ospiti di alcune case di riposo cittadine. Alla struttura “Il Rifugio” – che durante l’emerg...

17 giugno 2020
1 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. La fine dei contagi da coronavirus a Porto Torres ha permesso la riapertura delle visite agli ospiti di alcune case di riposo cittadine. Alla struttura “Il Rifugio” – che durante l’emergenza del Covid-19 non ha avuto alcun paziente positivo – l’apertura alle visite è stata annunciata dalla direttrice Loredana Cubeddu. «Durante il periodo della pandemia non abbiamo acquisito nuove iscrizioni alla nostra casa di riposo – ricorda la direttrice – e comunque abbiamo organizzato video telefonate tra ospiti e parenti: ora apriamo invece le visite, uno per volta e tutti con indosso mascherina e guanti come da disposizioni sanitarie».

Nei giorni scorsi anche la casa di riposo Biccheddu-Deroma ha riaperto alle visite dei familiari e dei parenti degli ospiti, dopo un periodo di difficoltà superato grazie alla professionalità delle operatrici e il supporto dell’Unità di crisi. Gli accessi dei parenti sempre contingentati e soprattutto coerenti con le nuove linee di indirizzo che rispettino le prescrizioni. «Le visite prevedono un familiare alla volta – dice il presidente della fondazione, Pierluigi Molino – e con incontri nella sala: le regole da seguire sono l'uso della mascherina e dei guanti e il rispetto delle distanze di sicurezza».

La struttura di fronte alla basilica di San Gavino ritorna dunque alla normalità con sette operatrici socio-sanitarie, quattro ausiliarie e due amministrativi.(g.m.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative