La Nuova Sardegna

Sassari

l’interpellanza 

«Trenta cani randagi a Monte Bianchinu il Comune intervenga»

SASSARI. Più di trenta cani randagi a Monte Bianchinu. Difficili da catturare, (per poter almeno sterilizzare le femmine) e pericolosi perché possono aggredire persone e altri animali. A denunciare...

18 giugno 2020
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SASSARI. Più di trenta cani randagi a Monte Bianchinu. Difficili da catturare, (per poter almeno sterilizzare le femmine) e pericolosi perché possono aggredire persone e altri animali. A denunciare la situazione il consigliere comunale di Italia Comune Lello Panu, che chiede quali siano le azioni messe in campo dal Comune per contrastare il problema. Panu poi denuncia che, già da dicembre 2019, il servizio veterinario della Asl ha chiesto assistenza veterinaria di pronto intervento alla ditta Taxi Dog, per la cattura di 3 cagne al fine della sterilizzazione, nella zona. La ditta ha appurato, a seguito di diversi appostamenti, che i cani uscivano solo di notte e che potevano essere catturati solo con l’utilizzo di gabbie trappola. «Ma il canile di Sassari – spiega Panu – non ha dato la disponibilità per l’ingresso delle cagne. Il fenomeno del randagismo comporta dei rischi, dato che gli animali randagi possono aggredire le persone, trasmettere alcune malattie infettive potenzialmente pericolose, causare incidenti stradali, essere dannosi per il bestiame allevato e per gli animali selvatici, aumentare ulteriormente il fenomeno del randagismo dal momento che gli animali randagi di regola non sono sterilizzati, nonché inquinare l'ambiente urbano e rurale».

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