La Nuova Sardegna

Sassari

All’Asinara spazio a colture di qualità

di Gavino Masia
All’Asinara spazio a colture di qualità

Confronto tra amministratori, sindaco, direttore della Conservatoria e operatori: il nodo dei trasporti e dell’acqua

25 giugno 2020
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PORTO TORRES. Una giornata intera di incontri istituzionali per parlare degli interventi più urgenti da fare per il rilancio del Parco nazionale dell‘Asinara quella del direttore della Conservatoria delle coste Giovanni Pietro Sanna a Porto Torres. Una visita cominciata in Comune con il sindaco Sean Wheeler, nella sede dell’Ente Parco con la commissaria Gabriela Scanu e con il direttore Vittorio Gazale e nella sala Gonario di Torres con quasi tutti gli operatori che offrono servizi sull’isola parco.

Proprio nella sede di via Ponte Romano sono state elencate alcune delle criticità presenti nell’isola, che attendono da decenni di essere risolte per valorizzare appieno quella che viene definita una delle risorse più importanti dell’intera area vasta. Bisogna assolutamente migliorare il tema dei trasporti, degli approdi presenti nei borghi dell’Asinara e rendere sicura la viabilità stradale. Un punto su cui punta molto la Conservatoria è la ristrutturazione degli immobili, e gli operatori hanno espressamente chiesto al direttore Sanna la pubblicazione urgente di un bando pubblico per l’affidamento pluriennale per quelli che oggi appaiono come ruderi che rischiano di cadere a terra. Sul ciclo dell’acqua si attende invece che Abbanoa prenda in carico le strutture idriche presenti all’Asinara, mentre per la gestione dei rifiuti il capo della Conservatoria ha ribadito che a breve affiderà ad una azienda locale il ritiro e lo smaltimento di tutti i rifiuti presenti sull’isola. Soprattutto quelli presenti nel nel’ex carcere di Fornelli, per permettere così ai visitatori di poter vedere già da quest’anno la prigione di massima sicurezza riservata alla criminalità organizzata.

«L‘incontro con il direttore della Conservatoria è stato proficuo e interessante – ha detto la commissaria del’Ente Parco Gabriela Scanu – e abbiamo condiviso anche con il sindaco e il direttore Vittorio Gazale le linee principali per lo sviluppo sostenibile dell’Asinara in coerenza con i contenuti del Piano del Parco. La ricettività turistica a Cala d’Oliva – ha aggiunto – sarà di nuova concezione e punterà sull’efficienza nell’uso dell’acqua e dell’energia: si è concordata la volontà di favorire una ripresa dell’attività agricola anche per fornire prodotti di qualità a km 0 a chi risiederà nell’isola. Bellezza, qualità ambientale, eccellenza delle produzioni e valori identitari caratterizzeranno il progetto comune per una nuova fase dell’Asinara». Nella discussione sono emerse le reciproche competenze e responsabilità dei tre Enti - che non sono sovrapponibili ma complementari - e sembrano esserci tutte le premesse perchè si passi alle realizzazioni concrete di quanto previsto nel piano del Parco e nei piani particolareggiati di Cala Reale e di Cala d’Oliva in discussione nel prossimo consiglio comunale di Porto Torres.

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