Calcio Serie A
Ricerca e offerta educativa, ora si collabora con l’oasi dell’Appennino tosco-romagnolo
L’ultimo incontro web organizzato dall’Ente Parco dell’Asinara sull’approfondimento dei problemi della conservazione degli anfibi e sulla presentazione del progetto Wet Fly Amphibia, ha permesso di...
28 giugno 2020
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L’ultimo incontro web organizzato dall’Ente Parco dell’Asinara sull’approfondimento dei problemi della conservazione degli anfibi e sulla presentazione del progetto Wet Fly Amphibia, ha permesso di avviare una collaborazione con il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Istituito nel 1993, situato nell’Appennino tosco-romagnolo ed esteso 36mila ettari per lo più montani e ricoperti da faggete vetuste. Un parco quindi completamente diverso da quello insulare mediterraneo dell’Asinara, ma utile per confrontare metodi di gestione attiva del territorio. «L’idea è quella di avviare una collaborazione tra i due parchi anche in relazione all’offerta educativa e alla ricerca scientifica – dice il direttore del Parco dell’Asinara, Vittorio Gazale – per cui verranno pianificati degli ulteriori incontri operativi tra i funzionari e i centri di educazione ambientale delle due aree protette». (g.m.)