La Nuova Sardegna

Sassari

Un anno e otto mesi per le coltellate in un distributore

di Luca Fiori
Un anno e otto mesi per le coltellate in un distributore

Transessuale colombiano condannato per lesioni Nella lite a Predda Niedda era stato ferito un imprenditore

02 luglio 2020
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SASSARI. Era accusato di tentato omicidio per aver inferto diverse coltellate a un imprenditore sassarese che si era fermato a fare rifornimento al distributore Esso di Predda Niedda e con cui aveva avuto uno scambio di battute prima che i due si accapigliassero sul piazzale della stazione di servizio.

Quando gli agenti della squadra volante avevano puntato i fari in direzione di quell’auto ferma con le luci accese e gli sportelli spalancati – nel piazzale del distributore Predda Niedda – una sera di febbraio dello scorso anno, avevano notato che all’interno non c’era nessuno, ma che per terra a pochi passi dalla macchina due persone se le stavano dando di santa ragione. L’arrivo degli agenti era stato provvidenziale perché uno due contendenti, un transessuale colombiano di 34 anni, Andrade Antonio Luigi Valencia, aveva in mano un coltello a serramanico con il quale aveva ferito un imprenditore sassarese di 38 anni che stava perdendo molto sangue in varie parti del corpo.

Quest’ultimo, nonostante le ferite alle gambe, al tronco e al collo, era riuscito a immobilizzare il cittadino colombiano e a colpirlo a sua volta con calci e pugni. Ancora qualche secondo e si sarebbe consumata la tragedia.

Durante il processo celebrato davanti al giudice dell’udienza preliminare Carmela Rita Serra con il rito abbreviato condizionato alla perizia medico legale, è caduta l’accusa di tentato omicidio.

Gli accertamenti eseguiti dal perito incaricato dal tribunale, la dottoressa Patrizia Matera, avevano infatti escluso ferite profonde nel corpo dell’imprenditore. Il gup, nonostante la richiesta di condanna a sette anni avanzata dal pubblico ministero Enrica Angioni, ha condannato il 34enne, difeso dagli avvocati Salvo e Franco Fois, a un anno e otto mesi di reclusione per lesioni. Quando gli agenti della polizia erano piombati nel piazzale del distributore il cittadino straniero stava continuando a brandire il coltello contro l’imprenditore che a sua volta lo aveva afferrato per il collo. Gli agenti erano riusciti a dividerli e a disarmare il 34enne per il quale erano immediatamente le manette. L’imprenditore edile era stato accompagnato d’urgenza al pronto soccorso. Il cittadino colombiano aveva raccontato alla polizia di aver colpito l’imprenditore dopo una prestazione sessuale non pagata. L’imprenditore aveva invece riferito di essere stato avvicinato dal 34 enni e di essere stato aggredito dopo aver rifiutato un approccio quando si trovava all’interno della sua auto.

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