Pulizia straordinaria del mare alla Renaredda
I sub dell’associazione “I Sette Mari”hanno liberato il fondale da rifiuti e vecchi strumenti da pesca
04 luglio 2020
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PORTO TORRES. Tantissimi piombi da pesca con molte lenze e ami ancora attivi (e che quindi continuavano a danneggiare gli organismi marini). E poi ancora: totanare, altri strumenti per pescare abbandonati ma purtroppo sempre operativi. Nel corso dell’operazione è stato recuperato persino un carrello e un drone: un “bottino” niente male per il gruppo di subacquei immersisi con le bombole e che poi hanno aggiornato l’elenco degli oggetti riportati a terra, frutto della pulizia del fondale marino nella porzione di mare antistante la spiaggia della Renaredda, a pochi passi dalla sede dell’associazione I Sette Mari, che nei giorni scorsi ha organizzato “Testa di piombo”, giornata ecologica per aiutare il mare turritano a ritornare più pulito in collaborazione con Clean Sea Life nell'ambito dell’iniziativa “Spazzamare”. «L’idea era raccogliere quanto più piombo possibile dal fondale nel tratto davanti alla spiaggia della Renaredda – dice Luca Occulto, presidente de I Sette Mari – nonostante le condizioni meteo non ottimali è stato fatto un proficuo lavoro insieme ai partecipanti all’evento. Abbiamo cercato di fare il possibile per continuare a sensibilizzare le persone sul tema dell'inquinamento del mare».
La mattinata si è conclusa con un bella foto ricordo della manifestazione, un video con i giovani uniti nel grido dello slogan “noi abbiamo fatto la differenza, e voi? Teste di piombo!” e la consegna di gadget in omaggio a ragazzi e famiglie.
Emanuele Fancellu
La mattinata si è conclusa con un bella foto ricordo della manifestazione, un video con i giovani uniti nel grido dello slogan “noi abbiamo fatto la differenza, e voi? Teste di piombo!” e la consegna di gadget in omaggio a ragazzi e famiglie.
Emanuele Fancellu