La Nuova Sardegna

Sassari

Plastica e cicche gli invasori dei litorali

Plastica e cicche gli invasori dei litorali

Il primo bilancio della giornata ambientale #siAmoMare nelle spiagge

14 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Plastica, cicche di sigarette e tanti altri rifiuti invadono il tratto del litorale costiero che parte dalle spiagge turritane e arriva sino agli arenili verso Platamona.

Il materiale è stato suddiviso in cinque principali categorie: polimeri, carta e cartone, metalli, legno e vetro. Da una prima analisi dei dati emerge che sono presenti una notevole quantità di mozziconi (400 unità), bustine di zucchero e fazzolettini carta (200 unità), confezioni snack e gelato (100) e salviette (50). Rilevati inoltre la presenza di numerosi pacchetti di sigarette, lattine di bevande, bicchieri e cannucce di plastica. La raccolta dell’attività di educazione ambientale #siAmoMare si è svolta domenica mattina per accendere i riflettori sul fenomeno della plastica nei mari - organizzata dall’associazione Azen Kayak in collaborazione con la sezione sassarese di Legambiente – e l’evento era patrocinato dal Comune. Per facilitare l'opera dei volontari c’è stato anche il supporto delle associazioni Cvsm ed Eco_logica_mente. Cinque i punti del litorale che sono stati “setacciati” dai partecipanti, cominciando dalle spiagge inserite nel territorio urbano (Renaredda, Scogliolungo e Acque Dolci) e proseguendo con quelle dello Scoglio Ricco e della Farrizza che sono state invece raggiunte in kayak. «Eventi come quello di domenica scorsa ci aiutano a comprendere quali tipi di rifiuti invadono le nostre coste – dice l’assessora all’Ambiente Cristina Biancu - e ipotizzare quali azioni di contrasto da proporre». (g.m.)

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative