La Nuova Sardegna

SORSO. Tutto regolare nel cantiere avviato sull’arenile di Platamona. Ieri mattina i vigili urbani di Sorso, guidati dalla comandante Maria Luisa Masala, hanno avviato alcuni accertamenti all’indomani delle proteste arrivate da parte dei bagnanti e della segnalazione presentata dal Gruppo di intervento giuridico. Nella bufera erano finiti una serie di blocchi di cemento disseminati sulla sabbia pronti per essere utilizzati come basamento per la costruzione di un nuovo chiosco che sorgerà tra il lido Iride e la prima discesa a mare. Gli agenti, coadiuvati dal personale dell’ufficio tecnico, hanno appurato che le strutture fanno parte del progetto della struttura in costruzione. Il progetto, infatti, è stato autorizzato dopo un complesso iter in conferenza di servizi e rispetta i vincoli stringenti dettati dal Piano di utilizzo dei litorali (Pul). In sostanza, i blocchi fungeranno da fondamenta sulle quali costruire il chiosco in legno. E, soprattutto, sono amovibili. Non hanno quindi niente a che vedere con le colate di cemento del passato, quando le strutture sulla fascia costiera di Platamona spesso venivano costruite sopra vere e proprie piattaforme realizzate a fronte di imponenti gettiti di calcestruzzo. (s.sant.)