La Nuova Sardegna

Sassari

Esposto di 59 docenti di Sassari sulle elezioni del rettore: «Intervenga il Ministro»

L'università di Sassari
L'università di Sassari

Elezioni per il rettore dell’Università: Carpinelli riveda la data. E i sindacati confermano le accuse

25 luglio 2020
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SASSARI. Aria calda sul fronte universitario: prima delle elezioni si gioca la partita dei veleni, delle denunce e degli esposti. Ma anche delle querele - come quella annunciata dal rettore uscente Massimo Carpinelli che ha affidato al legale di fiducia, l’avvocato Agostinangelo Marras l’incarico di citare in giudizio alcuni sindacati che lo avevano attaccato duramente.

E i segretari di Flc-Cgil, Uil-Rua e Gilda-Unams hanno ribadito con decisione la loro posizione in un lungo comunicato che ripercorre l’intera vicenda e a conclusione del quale auspicano «un atto di resipiscenza e di ravvedimento da parte del rettore uscente Massimo Carpinelli e in mancanza, l’immediato intervento dei soggetti istituzionali preposti al ripristino della legalità violata, attraverso l’esercizio delle potestà loro riservate dalla legge».

Ma la novità di ieri è sicuramente un esposto - a firma di 59 docenti e ricercatori dell’Università di Sassari - inviato al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte oltre che al ministero dell’Università Gaetano Manfredi e ad altre cariche oltre che al presidente della giunta regionale Christian Solinas e al Comitato nazionale universitario (Cnu). Il tema è quello delle elezioni per il rinnovo della carica di rettore e degli organi collegiali. I firmatari dell’esposto (tra i quali figurano Giovanni Bianco, Diritto pubblico; Antonietta Mazzette e Camillo Tidore, Sociologia dell’Ambiente e del Territorio; Patrizia Patrizi, Psicologia sociale; Luigi Nonne, Diritto privato e Federico Rotondo, Economia aziendale, tanto per citarne alcuni), sostengono che «per due mesi e mezzo, il rettore, nonostante potesse (e dovesse) emettere il decreto di indizione, si è astenuto dall’indire le elezioni rettorali. Chiaro indice, tutto ciò, della volontà di ritardare il momento della scadenza del suo mandato».

Nell’esposto si sostiene che il professor Carpinelli ha, dapprima, annunciato alla stampa le elezioni rettorali per fine settembre 2020 e poi, a sorpresa, ha stabilito le date per l’elezione ben oltre la scadenza del proprio mandato (dal 23 novembre). In tal modo l’Ateneo sassarese si è illegittimamente discostato da quanto hanno fatto gli altri Atenei italiani, i quali hanno fissato la data delle elezioni prima della scadenza del mandato rettorale». Nel documento in cui si contesta l’operato di Carpinelli, si sottolinea che «non ricade nei poteri del Rettore infatti (ma solo nel potere della legge, a fronte di un fatto inevitabile) quello di determinare una proroga del suo ufficio o di predeterminare autocraticamente un più o meno prolungato periodo di vacanza della carica del massimo organo di ateneo».

I firmatari dell’esposto aggiungono «che il rettore uscente ha omesso, e ancora omette, di indire le elezioni delle rappresentanze studentesche negli organi di Ateneo. Elezioni che si sarebbero dovute tenere, per regolamento, entro il 30 maggio 2020, il che non è stato possibile, essendo sospese le procedure sino al 30 giugno in base all’ art. 7 D.L. n. 22/2020. Nel mentre il rettore avrebbe dovuto indire le elezioni studentesche, in maniera tale che dal 1° luglio in poi si sarebbero potute tenere regolarmente». Una omissione grave secondo i docenti che firmano l’esposto che hanno chiesto «un intervento urgente da parte degli organi competenti e in particolare il ministro dell’Università» affinchè induca il rettore «a fissare le elezioni in un periodo che consenta l’esaurimento delle operazioni elettorali all’interno del mandato e dell’anno accademico».

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