teatro
Le 4500 volatili parole di Bobòscianèl
Umorismo e nonsense in scena nel cortile dell’ex Numero 2
27 luglio 2020
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SASSARI. Quattromilacinquecentovolatiliparole. Questo il titolo del lavoro teatrale che, dentro i contorni della apparente leggerezza, arriva con l'intento di far ridere e divertire. A metterlo in scena l’associazione culturale Bobòscianèl, presente nel cartellone di Sassari estate con tre spettacoli, due della compagnia e uno della sua scuola di recitazione.
Dopo il difficoltoso momento del lock down ora arriva quello della ripartenza, sia della compagnia che della scuola.
I biglietti sono in prevendita (obbligatoria per normative Covid) alla Libreria Dessì Mondadori in Largo Cavallotti.
Quattromilacinquecentovolatiliparole sarà in scena domani e mercoledì nel cortile dell’ex scuola media 2 alle 21.
La sua struttura narrativa corre sul filo sottile che separa la commedia dal teatro dell'assurdo, ma dietro quel velo d'ilarità, ci sono diversi spunti di riflessione.
Tre personaggi si incontrano casualmente in un parco durante la pausa pranzo. Da subito fanno cadere i muri della buona educazione per tuffarsi in una fitta ed intima conversazione che spesso e volentieri non mostra né capo né coda e sfocia in diatribe che hanno il solo scopo di sfogare la frustrazione dei personaggi.
Il testo originale (del 2019) è stato rimaneggiato durante l’emergenza sanitaria e oggi si trova arricchito di nuove riflessioni sociali (sempre non sense) sul periodo appena trascorso. Il testo è di Daniele Coni che è in scena con Laura Calvia ed Elisa Casula.
La regia è di Boboscianèl, la scenografia di Mattia Enna e il disegno luci è di Tony Grandi.
Dopo il difficoltoso momento del lock down ora arriva quello della ripartenza, sia della compagnia che della scuola.
I biglietti sono in prevendita (obbligatoria per normative Covid) alla Libreria Dessì Mondadori in Largo Cavallotti.
Quattromilacinquecentovolatiliparole sarà in scena domani e mercoledì nel cortile dell’ex scuola media 2 alle 21.
La sua struttura narrativa corre sul filo sottile che separa la commedia dal teatro dell'assurdo, ma dietro quel velo d'ilarità, ci sono diversi spunti di riflessione.
Tre personaggi si incontrano casualmente in un parco durante la pausa pranzo. Da subito fanno cadere i muri della buona educazione per tuffarsi in una fitta ed intima conversazione che spesso e volentieri non mostra né capo né coda e sfocia in diatribe che hanno il solo scopo di sfogare la frustrazione dei personaggi.
Il testo originale (del 2019) è stato rimaneggiato durante l’emergenza sanitaria e oggi si trova arricchito di nuove riflessioni sociali (sempre non sense) sul periodo appena trascorso. Il testo è di Daniele Coni che è in scena con Laura Calvia ed Elisa Casula.
La regia è di Boboscianèl, la scenografia di Mattia Enna e il disegno luci è di Tony Grandi.