l’ALGERINO RESTA IN CARCERE
Trans ferita a Predda Niedda arrestato il secondo rapinatore
SASSARI. Dopo l’aggressione alla trans colombiana ferita a coltellate venerdì notte a Predda Niedda per uno smartphone e poche decina di euro che aveva nella borsetta era riuscito inizialmente a far...
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SASSARI. Dopo l’aggressione alla trans colombiana ferita a coltellate venerdì notte a Predda Niedda per uno smartphone e poche decina di euro che aveva nella borsetta era riuscito inizialmente a far perdere le proprie tracce. Il 33enne pachistano era stato poi rintracciato dopo qualche ora e denunciato a piede libero dalla polizia.
Ieri pomeriggio gli agenti della squadra volante sono andati a prenderlo con un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari e anche per lui si sono spalancate le porte di Bancali.
In carcere resta anche il 33enne algerino arrestato pochi istanti dopo la violenta aggressione con coltello. Difeso dall’avvocato Bruno Conti, ieri mattina l’uomo è comparso davanti al gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto eseguito dagli agenti della Volante e disposto la custodia cautelare in carcere.
L’aggressione si era verificata venerdì intorno alle 23.30. I due uomini si erano avvicinati alla transessuale colombiana per concordare una prestazione sessuale, ma subito dopo l’avevano aggredita con un coltello per rapinarla. La trans si era protetta il volto e il petto con le mani e questo gesto le aveva sicuramente salvato la vita. (l.f.)
Ieri pomeriggio gli agenti della squadra volante sono andati a prenderlo con un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari e anche per lui si sono spalancate le porte di Bancali.
In carcere resta anche il 33enne algerino arrestato pochi istanti dopo la violenta aggressione con coltello. Difeso dall’avvocato Bruno Conti, ieri mattina l’uomo è comparso davanti al gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto eseguito dagli agenti della Volante e disposto la custodia cautelare in carcere.
L’aggressione si era verificata venerdì intorno alle 23.30. I due uomini si erano avvicinati alla transessuale colombiana per concordare una prestazione sessuale, ma subito dopo l’avevano aggredita con un coltello per rapinarla. La trans si era protetta il volto e il petto con le mani e questo gesto le aveva sicuramente salvato la vita. (l.f.)