Wheeler: «L’isola avrà un sistema all’avanguardia»
«La partita per il potenziamento del sistema idrico dell'Asinara va avanti e con questa convenzione si gettano le basi per la totale autonomia idrica dell'isola-parco», così ha commentato il sindaco...
28 luglio 2020
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«La partita per il potenziamento del sistema idrico dell'Asinara va avanti e con questa convenzione si gettano le basi per la totale autonomia idrica dell'isola-parco», così ha commentato il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler (nelle foto), subito dopo la firma dell’accordo. «Abbiamo dialogato con tutti gli enti competenti che finalmente hanno compreso l'importanza di dare all'Asinara, territorio comunale di Porto Torres, un sistema idrico moderno ed efficiente. Nel frattempo l'acqua all'Asinara è sempre stata garantita in questi anni dal Comune di Porto Torres, che si è sostituito al gestore, dando modo agli operatori di lavorare e ai turisti di fruire di questa nostra meraviglia della natura».
Il sogno - come ha dichiarato di recente Vittorio Gazale, direttore del Parco nazionale - è quello di vedere Cala d’Oliva abitato e vissuto tutto l’anno. Quindi non un luogo riservato solo ai forestali o a coloro che si trovano sull’isola per ricerche limitate a qualche periodo dell’anno. L’Asinara è una eccellenza riconosciuta a livello internazionale, nonostante le difficoltà che si porta dietro.
«Occorre insistere e andare avanti – queste le parole di Gazale – valorizzando la Carta Europea che certifica l’Asinara e il suo golfo come “destinazione turistica”. In ballo ci sono progetti importanti, come quello del campus universitario a Campu Perdu: una struttura in stile americano. Ci sono già i fondi per la progettazione messi a disposizione dal Ministero e dal Parco. (g.b.)
Il sogno - come ha dichiarato di recente Vittorio Gazale, direttore del Parco nazionale - è quello di vedere Cala d’Oliva abitato e vissuto tutto l’anno. Quindi non un luogo riservato solo ai forestali o a coloro che si trovano sull’isola per ricerche limitate a qualche periodo dell’anno. L’Asinara è una eccellenza riconosciuta a livello internazionale, nonostante le difficoltà che si porta dietro.
«Occorre insistere e andare avanti – queste le parole di Gazale – valorizzando la Carta Europea che certifica l’Asinara e il suo golfo come “destinazione turistica”. In ballo ci sono progetti importanti, come quello del campus universitario a Campu Perdu: una struttura in stile americano. Ci sono già i fondi per la progettazione messi a disposizione dal Ministero e dal Parco. (g.b.)
