A Castelsardo una settimana ecologica
CASTELSARDO. È stata inaugurata lunedì scorso la settimana del “Plastic Litter” promossa dai Bulli Surf Club e dalle ragazze di Ecologicamente che, fino a domenica prossima, andranno a caccia delle...
29 luglio 2020
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CASTELSARDO. È stata inaugurata lunedì scorso la settimana del “Plastic Litter” promossa dai Bulli Surf Club e dalle ragazze di Ecologicamente che, fino a domenica prossima, andranno a caccia delle cosiddette “lacrime di sirena” o “nurdles”. I nurdles, plastic pellet o, più poeticamente, mermaid tears (lacrime di sirena) sono i piccoli granuli di plastica, con forma e dimensioni simili alle lenticchie o, a volte, a piccoli cilindri di circa mezzo centimetro.
Costituiscono la materia prima prodotta dalle industrie che verrà poi trasformata negli oggetti di plastica che tutti noi utilizziamo quotidianamente. I nurdles, spesso, vengono persi durante il trasporto e possono finire direttamente in mare, cadendo dalle navi oppure mentre vengono maneggiati durante il carico o scarico nei porti. Se vengono smarriti a terra, vengono trasportati dalle acque meteroriche e possono finire nei fiumi e nel mare. Sono piccoli, leggeri e galleggiano. I venti e le correnti li disperdono facendogli raggiungere tutte le spiagge del mondo.
«Durante questa settimana andremmo alla ricerca delle lacrime di sirena – invitano gli organizzatori – raccoglietele in bottigliette e portatele ai Bulli surf Club, dove li conserveremo per farle diventare qualcosa di bello: le toglieremo dalle spiagge per trasformarli in un opera artistica».
Donatella Sini
Costituiscono la materia prima prodotta dalle industrie che verrà poi trasformata negli oggetti di plastica che tutti noi utilizziamo quotidianamente. I nurdles, spesso, vengono persi durante il trasporto e possono finire direttamente in mare, cadendo dalle navi oppure mentre vengono maneggiati durante il carico o scarico nei porti. Se vengono smarriti a terra, vengono trasportati dalle acque meteroriche e possono finire nei fiumi e nel mare. Sono piccoli, leggeri e galleggiano. I venti e le correnti li disperdono facendogli raggiungere tutte le spiagge del mondo.
«Durante questa settimana andremmo alla ricerca delle lacrime di sirena – invitano gli organizzatori – raccoglietele in bottigliette e portatele ai Bulli surf Club, dove li conserveremo per farle diventare qualcosa di bello: le toglieremo dalle spiagge per trasformarli in un opera artistica».
Donatella Sini