La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, panettiere con droga, pistole e manette

di Luca Fiori
Sassari, panettiere con droga, pistole e manette

A casa del 52enne arrestato trovati 120 grammi di marijuana, due riproduzioni di revolver e un porta tesserino dell’Arma

30 luglio 2020
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SASSARI. Quando martedì mattina, poco prima dell’orario di chiusura, i carabinieri della sezione operativa si sono presentati in borghese nella sua panetteria di via Zanfarino e gli hanno mostrato i tesserini è sbiancato.

Gianpaolo Demartis, panettiere di 52 anni, originario di Bultei ma residente in città, ha capito subito che quella visita non era dovuta a un acquisto di pane dell’ultimo minuto.

Gli investigatori dell’Arma aveano saputo da una fonte confidenziale che l’uomo girava spesso con una pistola e così hanno deciso di vederci chiaro. Il 52enne aveva già avuto qualche problema simile in passato, ma poi era sparito dal radar delle forze dell’ordine.

Il controllo all’interno del negozio di pane ha dato esito negativo, ma la sorpresa è arrivata quando i carabinieri hanno iniziato a perquisire la sua abitazione. Le prime a saltare fuori - in un cortile coperto adibito a lavanderia - sono state due riproduzioni perfette di revolver, entrambe prive del tappo rosso obbligatorio.

Ma le cose più interessanti erano custodite all’interno della cassaforte e di un cassetto della camera da letto. Il panettiere appassionato di armi aveva in casa anche due paia di manette, una fondina ascellare per pistola e un porta tesserino con all’interno la placca metallica dell’Arma dei carabinieri.

Se fino a quel momento avrebbe potuto evitare l’arresto, cavandosela con una denuncia a piede libero, la situazione del 52nne è peggiorata quando da una busta poggiata sul comodino è saltata fuori anche della droga. Le manette - quelle vere - sono scattate quando gli investigatori dell’Arma hanno rinvenuto poco più di 120 grammi di marijuana. Tra le cose sequestrate dai carabinieri sono finiti anche un bilancino di precisione e 53 grammi di mannitolo, un diuretico usato come sostanza da taglio. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Marco Manca, l’uomo è finito in tribunale. Il giudice Giulia Tronci ha convalidato l’arresto ma ha rimesso l’uomo in libertà in attesa del processo.

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