La Nuova Sardegna

Sassari

Rotatoria di via Sassari progetto in alto mare

di Gavino Masia
Rotatoria di via Sassari progetto in alto mare

Per il via libera mancano il piano degli espropri e la valutazione ambientale I lavori da 650mila euro rischiamo di dover aspettare il prossimo sindaco 

06 settembre 2020
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PORTO TORRES. Il Comune deve ancora acquisire il piano degli espropri per approvare il progetto esecutivo definitivo della rotatoria per la messa in sicurezza della intersezione stradale tra via Sassari e via dell’Erica. Stiamo parlando dell’incrocio pericoloso all’ingresso della città, dove è presente l’impianto semaforico spento da oltre un anno e dove si concentra un altissimo traffico veicolare in entrata e in uscita dal quartiere di Serra Li Pozzi. «Il progetto preliminare affidato alla società di ingegneria Tecnoprogetti Italia di Sassari è stato già approvato in giunta – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas –, ma manca il piano particellare delle piccole aree attigue alla futura rotatoria, che l’amministrazione dovrà espropriare. A corredo del progetto definitivo-esecutivo inoltre – aggiunge -, è prevista anche l’approvazione della cosiddetta pratica paesaggistica da parte della Regione, necessaria perché l’incrocio si trova a 2 chilometri dalla fascia costiera».

Una corsa contro il tempo, dunque, per cercare di realizzare quanto prima una rotatoria spartitraffico nel punto più sensibile di uscita dalla città. Un incrocio che è negli ultimi anni è stato teatro di innumerevoli incidenti, anche gravi, proprio per la mancanza dell’impianto semaforico che disciplina il traffico verso ben quattro direzioni. Un crocevia percorso dalle vetture dirette verso Sassari e Porto Torres, i quartieri periferici e viale delle Vigne. E, attraverso la bretella stradale, anche verso le località costiere di Platamona, Marina di Sorso, Castelsardo e Santa Teresa di Gallura.

«Attualmente la fase procedurale della nuova rotatoria è all’attenzione della Regione con la pratica paesaggistica – assicura l’assessore -, e una volta approvata passerà all’esame del consiglio. Anche nella pratica degli espropri, un po’ più lunga, il voto finale spetta ai consiglieri comunali».

Questo significa che sarà con tutta probabilità il nuovo consiglio che uscirà dalle urne delle prossime elezioni amministrative, a dover approvare il progetto esecutivo della rotatoria e affidare la sua realizzazione. L’amministrazione comunale aveva previsto una somma 500mila euro complessivi per realizzare anche la rotatoria nella bretella stradale di Serra Li Pozzi, ma con le spese tecniche degli espropri è emerso che la cifra era inconsistente per entrambe le opere pubbliche. Dall’ultimo avanzo libero di amministrazione sono allora stati stanziati 150mila euro per realizzare un'opera completa, che possa garantire maggiore sicurezza e una perfetta fluidità del traffico in più direzioni. Cominciando con la dismissione della rotatoria provvisoria realizzata con i new jersey di plastica. «Probabilmente affideremo allo stesso pool di progettazione di Sassari anche la progettazione di questa rotatoria – conclude Derudas -, voluta per disciplinare il traffico in un quartiere a forte espansione urbanistica».

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