La Nuova Sardegna

Sassari

sindacati divisi 

Cgil: «21 sono a rischio licenziamento»

Cisl e Ulitucs replicano: «Inizia un percorso che tutela i lavoratori»

10 settembre 2020
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SASSARI. Sindacati divisi sulla firma dell’accorso con la Conad per l’ex Auchan Sassari, avvenuta l’altro ieri sera. Con la Filcams Cgil che ha lasciato il tavolo, e Fisascat Cisl e la Uiltucs che hanno invece dato il via libera. E, mentre ieri si è sottoscritto un accordo regionale con la costituzione di un apposito tavolo di confronto per l’analisi e la gestione della vertenza, i segretari si scontrano tra loro. A iniziare dalla segretaria regionale Filcams Nella Milazzo. «Margherita Distribuzione ci ha comunicato la volontà di dividere in rami d’azienda l’ipermercato di Sassari – spiega – passerebbero a NordOvest Insieme Srl 136 unità mentre 35 rimarrebbero in capo a Md in regime di cassa integrazione. Di questi 14 dovrebbero uscire con l’incentivo. La proposta di Margherita Distribuzione, di legare alle superfici rimanenti i lavoratori che non passerebbero a Conad, non è rafforzata da nessun impegno vincolante verso chi subentrerà in queste superfici. Anche l’impegno di trovare una ricollocazione nei prossimi mesi non è una garanzia della salvaguardia occupazionale». «Rimangono ancora luci e ombre sulla vertenza – replica Giuseppe Atzori della Fisascat-Cisl – ma la firma degli accordi da uno scenario chiaro ai lavoratori che mira alla salvaguardia dei posti di lavoro. Mancano ancora tasselli da definire ma il confronto ha preso la via giusta».

«L’accordo di ieri – commenta Cristiano Ardau segretario Uiltucs - non chiude la vertenza ma definisce l’inizio di un percorso. Abbiamo protetto i lavoratori e vanno assunte azioni per proseguire il percorso di riqualificazione e ricollocazione».

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