La Nuova Sardegna

Sassari

Puc, ok alle osservazioni ma con i soli voti del M5S

di Gavino Masia
Puc, ok alle osservazioni ma con i soli voti del M5S

Il via libera del consiglio comunale dopo una seduta di sei ore finita a notte fonda L’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas: «Svolto un ottimo lavoro» 

10 settembre 2020
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PORTO TORRES. Una maratona lunga sei ore per approvare nell’ultima seduta del consiglio comunale conclusa alle 3.26 – con i soli voti della maggioranza pentastellata – le 104 osservazioni del Piano urbanistico comunale. Le proposte sono state presentate negli anni scorsi da cittadini, associazioni e professionisti, e hanno avuto il parere dell’Ufficio tecnico comunale, della commissione Urbanistica e dell’Ufficio del Piano. Un percorso lungo oltre 5 anni per superare definitivamente il vecchio Piano regolatore generale e dare così alla comunità turritana un efficace e utile strumento per cercare di sviluppare i comparti economici e produttivi. Ora l’iter procedurale del Puc proseguirà con l’esame da parte della Provincia di Sassari, della Soprintendenza e infine della Regione. «Ma abbiamo la consapevolezza di aver svolto un ottimo lavoro – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas -, considerando anche che l’iter è iniziato ben prima dell’insediamento della nostra amministrazione».

Un momento di paura durante la discussione del punto in programma, intorno a mezzanotte, quando il capogruppo Pd Massimiliano Ledda ha accusato un malore e si è accasciato improvvisamente a terra. L’ambulanza è arrivata immediatamente sotto il palazzo comunale, e i sanitari hanno trasportato il consigliere al pronto soccorso di Sassari. Ledda è stato dimesso ieri mattina alle 13, sta decisamente meglio e dovrà sottoporsi a una visita cardiologica.

Prima della maratona sulla pratica urbanistica per eccellenza, il consiglio ha approvato a maggioranza (9 voti a favore e 6 contrari) anche l’avanzo di amministrazione derivante dal rendiconto 2019 approvato lo scorso 30 giugno. La maggior parte dell’avanzo libero di 1,769 milioni di euro andrà a coprire i debiti causati dal pauroso incendio del 27 luglio 2019 nell’area industriale di Porto Torres e la bonifica ambientale del campo sosta rom di Ponte Pizzinnu. Sui soldi spesi nel rogo del capannone delle ditte E’ Ambiente e Inversol Italia ha chiesto spiegazioni il consigliere Claudio Piras e di seguito anche Massimo Cossu e Davide Tellini. «Considerato che il luogo è all’interno di un Sito di interesse nazionale – ha ricordato Piras – e si dovevano adottare le misure per la protezione contattando immediatamente la Provincia e il ministero dell’Ambiente, vorrei capire come è stata portata avanti questa vicenda e perché la comunicazione agli enti preposti è stata inviata con ritardo». Il sindaco Wheeler ha ricordato che il responsabile del procedimento e della formulazione delle ordinanze era l’ex dirigente del settore Ambiente. «Nell’ottica della collaborazione tra enti – ha detto -, oltre che per avere subito dati attendibili e costi azzerati, avevo chiesto l’intervento di Arpas: c’è stato il diniego da parte della Regione, allora si è incaricata un’azienda per accelerare i tempi della bonifica».

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