Siero test per 170 insegnanti a Ozieri
Grazie a cinque medici di base e al Comune esami nei locali dell’ospedale Segni
11 settembre 2020
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OZIERI. Test sierologici gratuiti per circa 170 insegnanti a Ozieri, grazie alla collaborazione di alcuni medici di base che hanno avuto il supporto del Comune.
Lo screening è stato organizzato nei giorni scorsi dopo che si è preso atto delle indicazioni del Governo in tal senso. Cinque dei sette medici di base operanti a Ozieri hanno dato la propria disponibilità a effettuare i test e subito si è dato il via all’individuazione di locali idonei per eseguire i prelievi.
In un primo momento era stato scelto un locale comunale, perché come si sa l’Ats non ha dato disponibilità in tal senso in pressoché tutta la Sardegna. Una criticità che nei giorni scorsi è stata segnalata dal presidente dell’ordine dei medici Nicola Addis, che ha rivolto un appello all’azienda sanitaria affinché metta a disposizione degli spazi per effettuare gli screening.
Ozieri in questo senso è un esempio virtuoso, perché «grazie alla fattiva disponibilità della dottoressa Lina Raspa e del dottor Giampiero Cau del centro trasfusionali», fanno sapere i medici di base coinvolti, quelli dell’ambulatorio associato Medas, gli esami si stanno svolgendo già da lunedì scorso nell’ospedale Segni in una sala affianco all’ingresso del laboratorio analisi.
«Ringraziamo i dottori Raspa e Cau – dicono i medici – e il sindaco Marco Murgia per la disponibilità che ci aveva dato qualora non fossimo riusciti a trovare dei locali idonei in ospedale».
Test gratuiti per 170 insegnanti, quindi, ma gli altri? Ovvero quelli che sono in cura da altri medici di base (ozieresi e non)? È una domanda che non ha una risposta univoca, perché le uniche possibilità sono o quella di non effettuare il test (che è facoltativo, ma fortemente consigliato) o quella di effettuarlo autonomamente, quindi a pagamento. (b.m.)
Lo screening è stato organizzato nei giorni scorsi dopo che si è preso atto delle indicazioni del Governo in tal senso. Cinque dei sette medici di base operanti a Ozieri hanno dato la propria disponibilità a effettuare i test e subito si è dato il via all’individuazione di locali idonei per eseguire i prelievi.
In un primo momento era stato scelto un locale comunale, perché come si sa l’Ats non ha dato disponibilità in tal senso in pressoché tutta la Sardegna. Una criticità che nei giorni scorsi è stata segnalata dal presidente dell’ordine dei medici Nicola Addis, che ha rivolto un appello all’azienda sanitaria affinché metta a disposizione degli spazi per effettuare gli screening.
Ozieri in questo senso è un esempio virtuoso, perché «grazie alla fattiva disponibilità della dottoressa Lina Raspa e del dottor Giampiero Cau del centro trasfusionali», fanno sapere i medici di base coinvolti, quelli dell’ambulatorio associato Medas, gli esami si stanno svolgendo già da lunedì scorso nell’ospedale Segni in una sala affianco all’ingresso del laboratorio analisi.
«Ringraziamo i dottori Raspa e Cau – dicono i medici – e il sindaco Marco Murgia per la disponibilità che ci aveva dato qualora non fossimo riusciti a trovare dei locali idonei in ospedale».
Test gratuiti per 170 insegnanti, quindi, ma gli altri? Ovvero quelli che sono in cura da altri medici di base (ozieresi e non)? È una domanda che non ha una risposta univoca, perché le uniche possibilità sono o quella di non effettuare il test (che è facoltativo, ma fortemente consigliato) o quella di effettuarlo autonomamente, quindi a pagamento. (b.m.)
