La Nuova Sardegna

Sassari

I “bainzini”, memoria storica dei vecchi tempi

I “bainzini”, memoria storica dei vecchi tempi

A San Gavino ogni giorno si ritrova un gruppo di pensionati con tante cose da raccontare

24 settembre 2020
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PORTO TORRES. Si ritrovano ogni giorno a parlare della città di ieri e di oggi seduti sullo storico muraglione di San Gavino. Sono i bainzini meno giovani che hanno vissuto in lungo e largo il rione che ha il suo baricentro nel compendio monumentale di Monte Agellu, dove la basilica di San Gavino è da sempre un punto di riferimento per tutti i residenti.

Si raccontano e raccontano com’era l'antico quartiere e gli usi e i costumi dei suoi abitanti che rivivono in alcuni di loro. Beniamino Giordo recita le sue poesie in lingua portotorrese e Beniamino Pistidda, grande intenditore del canto sardo a chitarra, descrive le serate dei cantadores che si esibivano nel cortile interno della chiesa. Salvatore Delogu, agricoltore ed ex consigliere comunale, con i suoi 85 anni è il decano del bagno di Capodanno a Balai (sempre presente dalla prima edizione): non manca mai all'appuntamento giornaliero sul muraglione, per ricordare attraverso simpatici aneddoti quella che era la vita del vecchio quartiere. Nel gruppo c’è anche l’appassionato di tradizioni locali Nando Nocco, anche lui con tante cose da raccontare. Un gruppo ben affiatato, dunque, che è diventato la testimonianza storica da tramandare a figli e nipoti. Persone che trovano grande piacere a trascorrere alcune ore in compagnia di queste persone. Gente che ha lasciato un segno nella vita sociale del quartiere, e che ancora oggi continua a raccontare come se il tempo si fosse fermato ad allora. (g.m.)

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