La Nuova Sardegna

Sassari

Maltempo a Sassari, fogne in tilt: chiusa via Matta

di Paoletta Farina
Maltempo a Sassari, fogne in tilt: chiusa via Matta

Cede un collettore, fiume di liquami si riversa nella strada. Smottamento nel terrapieno di viale Trento

26 settembre 2020
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SASSARI. Il Fosso della Noce e il terrapieno di viale Trento hanno vissuto una nuova giornata di allarme. La pioggia torrenziale caduta nella serata di giovedì ha fatto cedere il collettore fognario situato in via Matta, che collega viale Umberto a via Principessa Jolanda, trasformandola in un fiume di liquami. Il risultato è che il sindaco Nanni Campus ha disposto con una ordinanza la chiusura della strada, a veicoli e pedoni, e di conseguenza del parcheggio sotto Casa Santi Angeli, per motivi di sicurezza ed incolumità pubblica. E tutto il primo tratto di viale Trento è ora interdetto alla circolazione nei due sensi.

Ma non è finita perché il violento temporale ha provocato anche la caduta di materiale di riporto proveniente dal terrapieno di viale Trento (già sorvegliato speciale dopo il cedimento del manto stradale che si è verificato nei giorni scorsi) trascinandolo nel parcheggio sul lato opposto della strada. Per questo anche il posteggio, nell’ultima corsia, è stato chiuso dal sindaco con la stessa ordinanza.

Sono state 24 ore di vera emergenza. La sera di giovedì, il primo cittadino aveva imposto ad Abbanoa, dopo averne ricevuto la segnalazione, di procedere con urgenza a riparare il collettore fognario, che pur essendo uno scatolare in cemento armato non è riuscito a contenere l’imponente massa di reflui con la conseguenza che si sono create anche voragini all’interno della proprietà di un condominio. Il livello dell’acqua nella strada ha preoccupato gli abitanti della zona. Nel collettore che attraversa la vallata vengono incanalate le acque nere provenienti dalla parte alta della città.

I tecnici comunali hanno potuto verificare, durante il sopralluogo effettuato, uno smottamento al fianco della scarpata del terrapieno di viale Trento che si incunea per circa quattro metri proiettandosi sotto l’area occupata dal marciapiede del viale, sul lato del parcheggio Santi Angeli.

Non a caso nell’ordinanza sindacale si chiede ad Abbanoa di procedere a riparare anche «le infrastrutture stradali eventualmente danneggiate». Intanto i condomini dei due palazzi che si affacciano su via Matta potranno avere accessi dalla scalinata che si apre su via Principessa Jolanda.

Quello che è successo in via Matta pone un interrogativo: l’asfalto che ha ceduto in viale Trento è legato in qualche modo alla rete idraulica? L’arteria è sotto monitoraggio proprio dopo l’ondata di maltempo. E anche questa nuova emergenza sarà l’occasione per verificare le condizioni di stabilità del viale. Perciò è urgente che il collettore fognario venga ripristinato al più presto perché possa di nuovo incanalare le acque. In attesa di un intervento definitivo su viale Trento e viale Trieste. Il Comune ha presentato una richiesta di finanziamento per 5 milioni di euro al ministero degli Interni per mettere in sicurezza la zona ed evitare che un’ondata di piena la sommerga. Ieri Enzo Gavini, il costruttore che ha realizzato uno dei palazzi su via Matta si chiedeva: «Sono almeno vent’anni che si parla di scavare tunnel per il deflusso delle acque. Speriamo sia la volta buona».

Nel frattempo il divieto di circolazione nelle due vie ha avuto riflessi sul traffico con rallentamenti e ingorghi nelle strade circostanti. E la situazione preoccupa anche i commercianti che operano nel primo tratto di viale Trento. «Ben vengano i lavori, ma occorre farli in fretta, perché le nostre attività non potrebbero sopportare un’altra chiusura».

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