Conta dei danni dopo l’incendio nella palazzina di Sorso
SORSO. Il giorno dopo l’inferno di fumo e fuoco arriva quello della conta dei danni. L’incendio divampato martedì in una palazzina in via Pace, a Sorso, ha incenerito il secondo piano rischiando di...
01 ottobre 2020
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SORSO. Il giorno dopo l’inferno di fumo e fuoco arriva quello della conta dei danni. L’incendio divampato martedì in una palazzina in via Pace, a Sorso, ha incenerito il secondo piano rischiando di trasformarsi in tragedia. Evitata grazie alla prontezza e al coraggio delle forze dell’ordine.
L’allarme era scattato intorno alle 18.30, quando i residenti del quartiere hanno visto una densa nube di fumo nero uscire dall’immobile. I primi ad arrivare sul posto i carabinieri e i vigili urbani di Sorso, che si sono catapultati all’interno dell’appartamento, dove hanno trovato due persone intrappolate. Il maresciallo capo Gianluca Porcheddu, l’appuntato scelto Salvatore Leoni e l’agente Alessio Polo hanno tratto in salvo una donna di 50 anni e un uomo di 37, entrambi di Sorso. La donna, che inizialmente aveva rifiutato il trasporto in ospedale, ha accusato un malore nelle ore successive ed è stata accompagnata al Santissima Annunziata di Sassari a bordo di un’ambulanza del Soccorso Sant’Anna. La 50enne, infatti, è rimasta esposta ai fumi dell’incendio riportando una lieve intossicazione. In ogni caso le sue condizioni sono buone.
Sul posto hanno lavorato per ore anche alcune squadre dei vigili del fuoco di Sassari, arrivati nel centro della Romangia con quattro mezzi al seguito. I pompieri sono riusciti a soffocare le fiamme in poco tempo, evitando così che il rogo si propagasse al resto della palazzina e alle altre vicine. Poi hanno cominciato una lunga opera di bonifica, che è andata avanti per qualche e con l’ausilio di maschere e ossigeno. Secondo le primissime ipotesi a scatenare l’incendio sarebbe stato un corto circuito causato da una presa di corrente all’interno di uno sgabuzzino. Le fiamme hanno trovato terreno fertile divorando un armadio e riempiendo gli ambienti di fumo. (s.sant.)
L’allarme era scattato intorno alle 18.30, quando i residenti del quartiere hanno visto una densa nube di fumo nero uscire dall’immobile. I primi ad arrivare sul posto i carabinieri e i vigili urbani di Sorso, che si sono catapultati all’interno dell’appartamento, dove hanno trovato due persone intrappolate. Il maresciallo capo Gianluca Porcheddu, l’appuntato scelto Salvatore Leoni e l’agente Alessio Polo hanno tratto in salvo una donna di 50 anni e un uomo di 37, entrambi di Sorso. La donna, che inizialmente aveva rifiutato il trasporto in ospedale, ha accusato un malore nelle ore successive ed è stata accompagnata al Santissima Annunziata di Sassari a bordo di un’ambulanza del Soccorso Sant’Anna. La 50enne, infatti, è rimasta esposta ai fumi dell’incendio riportando una lieve intossicazione. In ogni caso le sue condizioni sono buone.
Sul posto hanno lavorato per ore anche alcune squadre dei vigili del fuoco di Sassari, arrivati nel centro della Romangia con quattro mezzi al seguito. I pompieri sono riusciti a soffocare le fiamme in poco tempo, evitando così che il rogo si propagasse al resto della palazzina e alle altre vicine. Poi hanno cominciato una lunga opera di bonifica, che è andata avanti per qualche e con l’ausilio di maschere e ossigeno. Secondo le primissime ipotesi a scatenare l’incendio sarebbe stato un corto circuito causato da una presa di corrente all’interno di uno sgabuzzino. Le fiamme hanno trovato terreno fertile divorando un armadio e riempiendo gli ambienti di fumo. (s.sant.)
