La Nuova Sardegna

Sassari

L’Aou: «Team dedicato per i letti in appoggio»

L’Aou: «Team dedicato per i letti in appoggio»

Bandiera, autore del progetto sperimentale: risposta tempestiva per evitare situazioni più gravi

05 ottobre 2020
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SASSARI. «La costituzione di un team dedicato composto da sei medici ha l’obiettivo di ottimizzare le risorse umane del Dipartimento medico per attenuare e superare le difficoltà dell’alto numero dei ricoveri nelle strutture a vocazione internistica, quindi aumentare il grado di sicurezza e soddisfazione dei pazienti e degli operatori sanitari». Questa la posizione dell’Apu di Sassari che ha risposto ai sindacati medici che hanno criticato l’iniziativa approvata dalla direzione dell’Aou il 1° ottobre.

Il progetto avrà la durata di tre mesi, da ottobre sino a dicembre, e consentirà di ricoverare i pazienti nei reparti delle “Stecche Bianche” dove - secondo lo studio presentato - quotidianamente è allocato l'80 per cento dei posti liberi.

A dare una spiegazione delle scelte e del progetto è lo stesso estensore, Francesco Bandiera, direttore della Medicina interna e direttore del Dipartimento Medico dell’Aou che racchiude le strutture complesse di Medicina interna, Clinica Medica, Malattie infettive, Lungodegenza quindi le strutture semplici dipartimentali di Geriatria, Patologia medica e day hospital di area medica.

«La necessità di utilizzare "letti in appoggio" – afferma Francesco Bandiera – è la risposta che in tutta Italia viene data al fenomeno del persistente sovraffollamento dei reparti ospedalieri. Qui da noi si è accentuato con la centralizzazione dei pazienti negli ospedali dell’Aou di Sassari».

«Come i sindacati sanno – prosegue Bandiera – si tratta di una condizione che, nata come emergenziale, è diventata routinaria e necessita di una risposta tempestiva perché tenderà ad aggravarsi nella stagione invernale».

Le criticità sottolineate dai sindacalisti – secondo Bandiera – «sono errate perché si riferiscono a evidenze scientifiche descritte in letteratura che non prevedono un apposito team dedicato». In definitiva «gli esiti negativi, come il prolungamento della degenza, l'aumento non costante della mortalità, la scarsa soddisfazione di pazienti e operatori, si verificano quando i pazienti in appoggio non sono assistiti da medici specificamente dedicati a questo ruolo».

Il progetto dell’Aou di Sassari - sempre secondo Bandiera – punta invece a una gestione organizzata dei “letti in appoggi”.

Il dirigente medico che ha elaborato il progetto sottolinea poi che «le riforme strutturali sono auspicabili e indispensabili ma non potranno dare una soluzione nel breve-medio termine. Per questo non possiamo farci trovare impreparati».

Per una migliore gestione dei posti letto, inoltre, l’Aou di Sassari, attraverso la struttura di Bed Management, annucia di avere avviato una manifestazione di interesse riservata gli infermieri dipendenti a tempo indeterminato da inserire nella stessa struttura. L'obiettivo è estendere la funzione del Bed Management h24 e garantire così il monitoraggio della “risorsa posto letto” per le necessità di ricovero.



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