La Nuova Sardegna

Sassari

Movida a Sennori, sanzionati due locali

di Salvatore Santoni
Movida a Sennori, sanzionati due locali

Multe salate e cinque giorni di chiusura per non aver rispettato le regole Covid

08 ottobre 2020
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SENNORI. Multe salate e cinque giorni di chiusura. È il prezzo che devono pagare due gestori di altrettanti locali sennoresi dopo la nottata da leoni consumata tra sabato e domenica scorsi. Ieri mattina i militari della compagnia di Porto Torres e della stazione di Sennori – guidate rispettivamente dal capitano Danilo Vinciguerra e dal maresciallo Gianfranco Serra – hanno notificato i provvedimenti di chiusura preventiva ai gestori del Central Pub e del Paradise, due locali che si trovano in via Roma e sono molto frequentati dalla movida della Romangia. I carabinieri hanno contestato loro di aver violato a vario titolo le norme anti Covid e gli orari limite per la somministrazione degli alcolici. I controlli erano scattati nella notte tra sabato e domenica scorsi, quando i militari hanno sorpreso centinaia di giovani, all’interno e all’esterno dei locali, senza mascherina e in totale violazione delle distanze sociali anti assembramento. I carabinieri hanno anche accertato che gli spazi non erano adeguatamente arieggiati e, in uno dei due bar, i drink erano stati serviti dopo il limite consentito, imposto per le 3 del mattino. Quando le pattuglie sono arrivate nella parte alta di via Roma si sono ritrovate davanti centinaia di persone, soprattutto giovani, raggruppati ai bordi e in mezzo alla carreggiata. Una folla imponente che i militari hanno immediatamente disperso per rompere l’assembramento. Proprio per la situazione che si è venuta a creare in strada, i carabinieri hanno informato dell’accaduto anche il sindaco Nicola Sassu, cui è stata inoltrata una relazione dettagliata in modo che il Comune adotti i propri atti di competenza. Le sanzioni contestate per gli assembramenti prevedono, oltre alla chiusura del locale disposta dai carabinieri in via preventiva, anche il pagamento da 400 a 3mila euro, raddoppiato in caso di recidiva e da 5 a 20mila per la somministrazione di alcolici dopo le 3, con contestuale sospensione della licenza in caso si verifichino due distinte violazioni nel corso del biennio. Il caso della notte brava sennorese è arrivato anche sulle scrivanie della prefettura di Sassari. In passato, invece, della movida turbolenta e rissosa al Paradise si era occupata anche la polizia amministrativa che, dopo una serie di controlli dei militari, aveva messo chiuso al locale per quindici giorni.

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