LICEO AZUNI
Studentessa positiva: la classe è in isolamento
SASSARI. Il tam tam tra i genitori è corso veloce, e assieme alle voci è cresciuta di pari passo anche l’apprensione. Una ragazza del liceo Azuni è risultata positiva al tampone e proprio ieri...
08 ottobre 2020
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SASSARI. Il tam tam tra i genitori è corso veloce, e assieme alle voci è cresciuta di pari passo anche l’apprensione. Una ragazza del liceo Azuni è risultata positiva al tampone e proprio ieri mattina i genitori hanno comunicato alla direzione scolastica l’esito del test.
A questo punto sono scattate tutte le misure di precauzione, e il preside Roberto Cesaraccio ha avviato immediatamente i protocolli con l’Ats. Per prima cosa i compagni sono stati invitati a osservare l’isolamento fiduciario. Quindi, salvo disposizioni differenti da parte dell’Ats, le lezioni per la classe sono sospese.
I medici, sin dalla tarda mattinata di ieri, hanno raccolto tutte le indicazioni per avviare il tracciamento dei contatti e fornire così, nel più breve tempo possibile, l’elenco di coloro che dovranno osservare la quarantena.
A quanto pare la ragazza avrebbe frequentato la scuola quando ancora non aveva i sintomi, perché i genitori, alle prime avvisaglie sospette, hanno preferito tenerla in casa e rivolgersi al medico.
«Restiamo in attesa che l’Ats ci fornisca le indicazioni – spiega il dirigente scolastico Roberto Cesaraccio – per noi si tratta del primo caso, ma sarebbe folle pensare che sarà l’ultimo. Purtroppo il virus sta circolando e bisogna realizzare, una volta per tutte, che la scuola non potrà essere immune ai contagi. Quindi non bisogna farsi prendere dal panico, ma cercare di convivere con l’emergenza e gestirla nel migliore dei modi. Quello che stiamo facendo, e credo sia l’unica arma a nostra disposizione, è provare a intercettare i casi di criticità, circoscriverli velocemente avviando degli screening mirati. Mi pare che l’Ats si stia muovendo velocemente in questo senso, e con il gioco di squadra si può governare una situazione che potrebbe diventare complicata».
A questo punto sono scattate tutte le misure di precauzione, e il preside Roberto Cesaraccio ha avviato immediatamente i protocolli con l’Ats. Per prima cosa i compagni sono stati invitati a osservare l’isolamento fiduciario. Quindi, salvo disposizioni differenti da parte dell’Ats, le lezioni per la classe sono sospese.
I medici, sin dalla tarda mattinata di ieri, hanno raccolto tutte le indicazioni per avviare il tracciamento dei contatti e fornire così, nel più breve tempo possibile, l’elenco di coloro che dovranno osservare la quarantena.
A quanto pare la ragazza avrebbe frequentato la scuola quando ancora non aveva i sintomi, perché i genitori, alle prime avvisaglie sospette, hanno preferito tenerla in casa e rivolgersi al medico.
«Restiamo in attesa che l’Ats ci fornisca le indicazioni – spiega il dirigente scolastico Roberto Cesaraccio – per noi si tratta del primo caso, ma sarebbe folle pensare che sarà l’ultimo. Purtroppo il virus sta circolando e bisogna realizzare, una volta per tutte, che la scuola non potrà essere immune ai contagi. Quindi non bisogna farsi prendere dal panico, ma cercare di convivere con l’emergenza e gestirla nel migliore dei modi. Quello che stiamo facendo, e credo sia l’unica arma a nostra disposizione, è provare a intercettare i casi di criticità, circoscriverli velocemente avviando degli screening mirati. Mi pare che l’Ats si stia muovendo velocemente in questo senso, e con il gioco di squadra si può governare una situazione che potrebbe diventare complicata».