La Nuova Sardegna

Sassari

Una passerella per riaprire viale Trento ai pedoni

di Paoletta Farina
Una passerella per riaprire viale Trento ai pedoni

L’assessore Meazza incontra le commissioni ai Lavori pubblici e Manutenzioni Un intervento temporaneo in attesa dei lavori sul terrapieno che sprofonda 

13 ottobre 2020
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SASSARI. Due commissioni consiliari riunite per sentire dall’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Meazza quale sarà la cura per viale Trento che sprofonda. Ma la cura al momento non è stata individuata, la strada resterà ancora chiusa alle auto, l’unica soluzione possibile in tempi brevi è quella di riaprirla al traffico pedonale realizzando una passerella in legno.

Ieri mattina, nell’aula del consiglio comunale, due ore di confronto tra l’assessore e i commissari dell’Urbanistica e circolazione urbana, e Lavori pubblici e manutenzioni. La situazione è grave e complicata perché ancora la causa del cedimento non è chiara. Sono state le piogge a dare una scossa al terrapieno, con la valanga di acqua e liquami trascinati dalla rottura dello scatolare del collettore fognario di via Matta? Il cunicolo attraverso il quale scorrono le acque meteoriche e che prudentemente venne realizzato nel 1911 allo scopo è ostruito e non garantisce più l’incanalamento? Oppure sotto l’asse stradale ci sono perdite causate da condotte fognarie? Gianfranco Meazza ha spiegato davanti a quali interrogativi si stanno trovando l’amministrazione comunale e Abbanoa che proprio venerdì scorso si sono incontrate per una strategia comune e per i lavori di competenza di ciascuno. «Verranno avviate indagini sia sulle condotte che sul tunnel che attraversa il terrapieno, queste ultime dovranno essere fatte da speleologi considerato che si deve agire a diversi metri di profondità – ha detto Meazza –. Dobbiamo sapere se il terrapieno si sta svuotando dalla base oppure se la voragine che si è creata a metà del costone ha altre origini. E poi la relazione dei tecnici e la progettazione degli interventi da seguire».

Non è escluso che sia necessario realizzare un muro di contenimento. «Un’opera per la quale sarà necessario spendere oltre un milione di euro e per la quale occorre stanziare i fondi», ha proseguito l’assessore ai Lavori pubblici.

Però si farà intanto il possibile perché residenti e commercianti di viale Trento non restino tagliati fuori dalla città. La passerella consentirebbe almeno ai pedoni di non essere costretti a giri dell’oca per arrivare al centro cittadino. Sulla questione viabilità hanno insistito diversi consiglieri comunali, (Daniele Deiana, Giuseppe Mascia, Marco Manca, Massimo Rizzu, Fabio Pinna ), sollecitando l’amministratore a istituzione nuovi sensi di marcia nelle vie limitrofe. «Anche per non far morire gli esercizi commerciali ai quali occorre dare una mano», ha detto Francesco Ginesu. Dopo due settimane di chiusura totale della strada i guadagni sono già in calo.

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