lite condominiale, nove mesi di carcere
Aggredisce la vicina di casa per le chiavi di una cantina
SASSARI. «Dammi le chiavi della cantina, se salgo ti ammazzo». La lite tra due vicini di casa di un condominio di via Donizetti, nel quartiere di Santa Maria di Pisa, era cominciata così: prima con...
24 ottobre 2020
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SASSARI. «Dammi le chiavi della cantina, se salgo ti ammazzo». La lite tra due vicini di casa di un condominio di via Donizetti, nel quartiere di Santa Maria di Pisa, era cominciata così: prima con uno scambio di insulti da un terrazzino all’altro e poi - quando dagli improperi si era passati alle minacce - era finita con un incursione all’interno di un appartamento, con tanto di martello brandito contro la proprietaria terrorizzata. Solo l’arrivo dei carabinieri aveva impedito che Davide Spanu, sassarese di 29 anni, commettesse una follia.
All’origine della lite, avevano accertato i militari, un mazzo di chiavi di una cantina condominiale che il 29enne avrebbe voluto farsi dare dall’inquilina del piano di sopra.
La donna, una sassarese di 72 anni, si era ritrovata improvvisamente il vicino dentro il salone di casa con in mano un martello. «Avevo lasciato la porta aperta per far asciugare il pavimento appena lavato - aveva raccontato al momento della denuncia - e me lo sono ritrovato davanti».
La donna, assistita dall’avvocato Elisabetta Udassi, aveva riportato lesioni in varie parti del corpo, perché il vicino nel tentativo di bloccarla per farsi consegnare le chiavi l’aveva spinta contro un muro dell’appartamento.
Ieri mattina il 29enne, difeso dall’avvocato Francesco Casu, è stato condannato a nove mesi di reclusione dal giudice Giuseppe Grotteria.
L’11 novembre di quattro anni fa, secondo quanto accertato dai carabinieri, Spanu aveva insultato pesantemente la vicina di casa, sostenendo che fosse in possesso delle chiavi della cantina condominiale, poi era passato alle vie di fatto. Trovando la porta di casa della donna aperta si era presentato all’interno dell’appartamento brandendo prima un martello e poi un coltello trovato nel lavandino. La padrona di casa aveva chiesto aiuto e poi era riuscita a chiamare i carabinieri. (l.f.)
All’origine della lite, avevano accertato i militari, un mazzo di chiavi di una cantina condominiale che il 29enne avrebbe voluto farsi dare dall’inquilina del piano di sopra.
La donna, una sassarese di 72 anni, si era ritrovata improvvisamente il vicino dentro il salone di casa con in mano un martello. «Avevo lasciato la porta aperta per far asciugare il pavimento appena lavato - aveva raccontato al momento della denuncia - e me lo sono ritrovato davanti».
La donna, assistita dall’avvocato Elisabetta Udassi, aveva riportato lesioni in varie parti del corpo, perché il vicino nel tentativo di bloccarla per farsi consegnare le chiavi l’aveva spinta contro un muro dell’appartamento.
Ieri mattina il 29enne, difeso dall’avvocato Francesco Casu, è stato condannato a nove mesi di reclusione dal giudice Giuseppe Grotteria.
L’11 novembre di quattro anni fa, secondo quanto accertato dai carabinieri, Spanu aveva insultato pesantemente la vicina di casa, sostenendo che fosse in possesso delle chiavi della cantina condominiale, poi era passato alle vie di fatto. Trovando la porta di casa della donna aperta si era presentato all’interno dell’appartamento brandendo prima un martello e poi un coltello trovato nel lavandino. La padrona di casa aveva chiesto aiuto e poi era riuscita a chiamare i carabinieri. (l.f.)