Ippodromo di Sassari, Peppino Pala lascia dopo 32 anni le redini a Giancarlo Scarpa
di Luca Fiori
Lo storico presidente passa la mano dopo tre decenni di gestione dell’impianto. Alla guida della Società Ippica sassarese eletto il 57enne già membro del Cda
30 ottobre 2020
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SASSARI. Dopo trentadue anni in sella e quasi alla soglia degli ottant’anni di età, ha deciso di cedere le redini, anche se l’ippodromo Pinna resterà sempre casa sua.
L’assemblea dei soci della Società Ippica sassarese i giorni scorsi ha eletto il nuovo presidente che dopo tre decenni prende il posto di Peppino Pala. Al suo posto è stato eletto Giancarlo Scarpa, 57 anni, informatore scientifico e già consigliere del consiglio di amministrazione della società che gestisce l’impianto di proprietà del Comune da 15 anni
Del nuovo Cda fanno parte Mario Marras, Gian Mario Carboni, Simone Giua e lo stesso Peppino Pala che ha sostenuto l’elezione di Scarpa, considerato il suo erede naturale.
La segreteria organizzativa è stata riaffidata alla confermatissima ed esperta Alessandra Busia coadiuvata da Claudia Amadu.
«La nostra priorità – spiega il neo presidente Giancarlo Scarpa – sarà il rapporto con le istituzioni, in modo particolare con il Comune, proprietario dell’impianto e con la Regione. Punteremo ad avere un confronto e un dialogo con tutte le categorie del settore ippico – aggiunge Scarpa – e già nei prossimi giorni avrò un incontro con i responsabili degli ippodromi di Chilivani e Villacidro, perché si deve lavorare in sinergia per essere più forti e poter alzare la voce se necessario».
Quello di Sassari è l’unico ippodromo sardo che svolge le corse al galoppo anche in notturna e la nuova presidenza punterà su questa peculiarità. «Penso che questa opportunità vada sfruttata al meglio – prosegue Scarpa – non solo con le corse ma anche con eventi collaterali, come concerti, eventi anche culturali e folkloristici, naturalmente quando cesserà l’emergenza sanitaria. Bisogna riportare la gente all’ippodromo – spiega il neo presidente – non solo gli appassionati dell’ippica».
Anche il mondo dell’ippica si trova ad affrontare l’emergenza Covid e sta cercando di organizzarsi per sopravvivere.
«Abbiamo svolto quasi tutto il programma di corse estivo a porte chiuse – spiega Scarpa – e lunedì 2 novembre si concluderà quello autunnale sempre a porte chiuse, e senza le scommesse. Tutto questo ha causato per noi in termini economici una perdita di circa il settanta percento – conclude il neo presidente – per questo dovremo rimboccarci le maniche e lavorare per salvare il nostro settore».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’assemblea dei soci della Società Ippica sassarese i giorni scorsi ha eletto il nuovo presidente che dopo tre decenni prende il posto di Peppino Pala. Al suo posto è stato eletto Giancarlo Scarpa, 57 anni, informatore scientifico e già consigliere del consiglio di amministrazione della società che gestisce l’impianto di proprietà del Comune da 15 anni
Del nuovo Cda fanno parte Mario Marras, Gian Mario Carboni, Simone Giua e lo stesso Peppino Pala che ha sostenuto l’elezione di Scarpa, considerato il suo erede naturale.
La segreteria organizzativa è stata riaffidata alla confermatissima ed esperta Alessandra Busia coadiuvata da Claudia Amadu.
«La nostra priorità – spiega il neo presidente Giancarlo Scarpa – sarà il rapporto con le istituzioni, in modo particolare con il Comune, proprietario dell’impianto e con la Regione. Punteremo ad avere un confronto e un dialogo con tutte le categorie del settore ippico – aggiunge Scarpa – e già nei prossimi giorni avrò un incontro con i responsabili degli ippodromi di Chilivani e Villacidro, perché si deve lavorare in sinergia per essere più forti e poter alzare la voce se necessario».
Quello di Sassari è l’unico ippodromo sardo che svolge le corse al galoppo anche in notturna e la nuova presidenza punterà su questa peculiarità. «Penso che questa opportunità vada sfruttata al meglio – prosegue Scarpa – non solo con le corse ma anche con eventi collaterali, come concerti, eventi anche culturali e folkloristici, naturalmente quando cesserà l’emergenza sanitaria. Bisogna riportare la gente all’ippodromo – spiega il neo presidente – non solo gli appassionati dell’ippica».
Anche il mondo dell’ippica si trova ad affrontare l’emergenza Covid e sta cercando di organizzarsi per sopravvivere.
«Abbiamo svolto quasi tutto il programma di corse estivo a porte chiuse – spiega Scarpa – e lunedì 2 novembre si concluderà quello autunnale sempre a porte chiuse, e senza le scommesse. Tutto questo ha causato per noi in termini economici una perdita di circa il settanta percento – conclude il neo presidente – per questo dovremo rimboccarci le maniche e lavorare per salvare il nostro settore».
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