La Nuova Sardegna

Sassari

Usca e servizio di Igiene pubblica da potenziare

Usca e servizio di Igiene pubblica da potenziare

Ci sono due servizi sanitari che in questi giorni di emergenza stanno soffrendo. Una è l’Igiene pubblica, in affanno a causa dell’enorme mole di lavoro per gli screening. Già da anni nel Dipartimento...

05 novembre 2020
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Ci sono due servizi sanitari che in questi giorni di emergenza stanno soffrendo. Una è l’Igiene pubblica, in affanno a causa dell’enorme mole di lavoro per gli screening. Già da anni nel Dipartimento di prevenzione a Rizzeddu ci si deve fare carico di molte competenze nonostante la mancanza di personale. Ora, con la pandemia, il servizio sta anche eseguendo i tamponi e ogni giorno ci sono centinaia di persone in fila davanti all’ingresso. Ma nonostante il numero di test giornalieri che vengono eseguiti, anche il servizio di Igiene potrebbe aumentarli se messo nelle condizioni. I cittadini, inoltre, hanno estrema difficoltà a raggiungere telefonicamente gli operatori, e restano in attesa di contatto anche per giorni. Quello dei luoghi dove potesi sottoporre a tampone è uno degli aspetti che i sindacati hanno affrontato già quando, a marzo scorso, la pandemia è scoppiata. Al momento le strutture pubbliche non possono smaltire tutte le richieste e rivolgersi ai laboratori privati rappresenta un costo. I sindacati hanno già richiesto l’acquisto di nuove apparecchiature per velocizzare gli esami. E ancora le Usca, che sarebbero un filtro importante contro l’invasione degli ospedali, non sono a pieno regime. Soltanto otto delle undici che dovevano essere attivate, ribadiscono i sindacati, sono al lavoro per curare a domicilio i pazienti Covid ed evitare il collasso dei presidi ospedalieri.

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