La Nuova Sardegna

Sassari

Raccogli fieno in dono al quartiere di San Gavino

Raccogli fieno in dono al quartiere di San Gavino

L’iniziativa di un giovane appassionato di tradizioni popolari: «Lo esporrei in piazza Marconi»

11 novembre 2020
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PORTO TORRES. «Vorrei donare alla mia città un antico attrezzo agricolo e vorrei comunicare al nuovo sindaco la mia intenzione». L’idea di questo nobile gesto è di un giovane portotorrese amante della città, della sua storia e delle sue tradizioni, Fabrizio Masia. Fabrizio, novello organettista, animato da una grande curiosità e profondamente innamorato di Porto Torres, ha pensato anche al luogo dove eventualmente posizionare l’attrezzo: in piazza Marconi, nel rione di San Gavino.

«Il carretto me lo ha regalato un anziano agricoltore di Porto Torres. Ho deciso di donarlo perché mi sono accorto che nel quartiere di San Gavino, seppure di origini contadine, manca un simbolo di quel mestiere», spiega Fabrizio prima di entrare nel merito: «Quando abbiamo realizzato “Siendi di Sasdhigna” avevo esposto un mio aratro e un visitatore, incuriosito, aveva chiesto di chi fosse. Dopo un po’ di chiacchiere, mi ha detto: “Sai chi eu in campagna v’aggiu un piggiafienu. A lu voi?»... e da lì è nato tutto il progetto”.

La scelta di piazza Marconi è dovuta al fatto che essa sia «un piedistallo naturale: così resta pure in sicurezza», rivela in chiusura Fabrizio. Quello che nasce come un regalo a Porto Torres diventa quasi una sorta di dono di benvenuto per il nuovo sindaco Massimo Mulas, un segno tangibile della presenza in città di tanti cittadini innamorati di Porto Torres, dal cui apporto bisogna ripartire per ritornare ai fasti di un tempo.

Emanuele Fancellu

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