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Al consiglio comunale la scelta del comandante dei barracelli

SORSO. La compagnia barracellare di Sorso avrà un nuovo comandante. La notizia è emersa nei giorni scorsi durante la commissione Manutenzioni, Agro e Protezione civile. Il parlamentino guidato dal...

12 novembre 2020
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SORSO. La compagnia barracellare di Sorso avrà un nuovo comandante. La notizia è emersa nei giorni scorsi durante la commissione Manutenzioni, Agro e Protezione civile. Il parlamentino guidato dal consigliere Fabio Idini si è riunito per presentare la novità che oggi pomeriggio passa al vaglio del consiglio comunale (si comincia alle 15.30). In corso di seduta il presidente Idini ha illustrato la riconferma della compagnia per il triennio 2020-2022, mentre l’assessore Francesco Sechi è intervenuto per parlare del punto che riguarda la nomina del comandante. L’assessore si è rivolto ai commissari spiegando che lo scorso 3 ottobre l’assemblea dei barracelli si è riunita per svolgere la consueta elezione interna. Gli aspiranti che si sono candidati a coprire il ruolo di guida delle divise verdi sono tre: il capitano in carica, Giuliano Spanu; il suo vice Pietro Simula; e il barracello Davide Vargiu. «Vargiu è risultato più votato con 13 voti – ha detto in aula l’assessore –. A seguire Spanu con 8 e Simula con un solo voto. Questa è la proposta dei tre nomi che ha fatto la compagnia barracellare. La votazione all’interno della compagnia è soltanto un pro forma – ha aggiunto Sechi – perché l’elezione vera va fatta in consiglio comunale e a scrutinio segreto». L’aula di piazza Garibaldi dovrà ora valutare quale dei tre aspiranti scegliere per guidare la compagnia. La legge regionale che disciplina la materia, infatti, prevede che i barracelli presentino all’organo consiliare una terna di nomi (o meno, dipende dagli aspiranti) da cui scegliere. «Ognuno di noi in coscienza voterà chi vuole – ha aggiunto l’assessore Sechi – ma di solito si è sempre tenuta in considerazione la volontà della compagnia perché se il consiglio comunale vota diversamente si creano problemi». (s.sant.)



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