La Nuova Sardegna

Sassari

Valanga di voti virtuali alle elezioni universitarie

di Giovanni Bua
Valanga di voti virtuali alle elezioni universitarie

Tra gli studenti il dato di affluenza è raddoppiato rispetto al voto del 2018 Carpinelli: «Le novità possono essere insidie ma anche grandi opportunità»

13 novembre 2020
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SASSARI. Il virus non ferma la voglia di “contare” degli studenti universitari sassaresi, e di contarsi con un clamoroso dato di affluenza doppio rispetto al 2018 del 42,9 per cento dei quasi 12mila aventi diritto. Tutto in un’elezione delle loro rappresentanze che rimarrà nella lunga e gloriosa storia dell’Ateneo turritano. Quella del 2020, l’anno del Covid, del distanziamento sociale, delle lezioni, esami e perfino lauree da remoto, con tocchi e coriandoli lanciati nel salotto di casa. E abbracci e feste rimandati alla fine dell’incubo. Ma se c’è un luogo che è naturale palestra di resilienza è l’università. Dove si continua a studiare, lavorare, fare ricerca, a combattere. E a votare.

Tra poco l’esame delle urne toccherà agli aspiranti rettori. Ma ieri e avantieri era la volta degli ragazzi. Chiamati a rinnovare, come avviene ogni due anni le rappresentanze degli studenti, degli specializzandi e dei dottorandi di ricerca nel Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nel Consiglio degli Studenti, nel Comitato per lo sport universitario, nonché nei consigli di dipartimento, nei consigli delle strutture di raccordo, nei consigli di corso di studio, nel consiglio della Scuola superiore di Sardegna e nel consiglio di amministrazione dell’Ersu. «La pandemia ci ha costretto a percorrere una nuova strada e noi l’abbiamo intrapresa con fiducia – ha commentato il Rettore Massimo Carpinelli a urne chiuse – Le novità possono essere insidie o possono essere opportunità a seconda di come vengono affrontate. E grazie al buon livello di innovazione tecnologica che abbiamo raggiunto, questo voto è stato decisamente un’opportunità, così come avvenuto con la didattica a distanza».

«Grazie al voto telematico da remoto, il corpo elettorale di studenti e studentesse dell’Ateneo di Sassari ha avuto la possibilità di esprimere democraticamente la propria preferenza per eleggere le proprie rappresentanze negli Organi accademici e nel Consiglio di amministrazione dell’Ersu. – continua il Direttore generale Cristiano Nicoletti – Ringrazio molto chi ha contribuito all’interno dell’amministrazione a far sì che un momento decisivo per il futuro dell’Ateneo sia stato vissuto senza alcun intoppo, in particolare l’Ufficio gestione Servizi informatici integrati e Fonia e l’Ufficio Affari generali. Un importante supporto è stato offerto dall’Ufficio segreterie studenti e offerta formativa. Le percentuali di affluenza (virtuale) al voto: 42,90% degli aventi diritto, il doppio rispetto al 24,6% registrato nel 2018. Segno che la modalità telematica non solo ha permesso di risparmiare tempo ed evitare assembramenti, guadagnando in sicurezza, ma ha anche incentivato la partecipazione dell’elettorato attivo. Un traguardo che di per sé deve essere salutato con grande soddisfazione».

Ad aggiudicarsi la sfida tra le due liste in campo è stata Uniss in progress, che in alcuni casi è arrivata anche a triplicare i voti dell’Udu, l’unione degli universitari.

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