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I sardisti: «Il nostro è il partito più votato, un grazie agli elettori»

I sardisti: «Il nostro è il partito più votato, un grazie agli elettori»

PORTO TORRES. «Il Psd’Az è risultato il primo partito in città nell’ultima competizione elettorale: in consiglio comunale faremo una opposizione seria e costruttiva, anche perchè i cittadini di Porto...

14 novembre 2020
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PORTO TORRES. «Il Psd’Az è risultato il primo partito in città nell’ultima competizione elettorale: in consiglio comunale faremo una opposizione seria e costruttiva, anche perchè i cittadini di Porto Torres hanno scelto e la volontà popolare va rispettata sempre e comunque». Così il segretario della sezione “Simon Mossa”, Adriano Solinas, e i due neo consiglieri sardisti (Alessandro Pantaleo e Bastianino Spanu), a distanza di qualche giorno dal ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco.

«Il dato dell’astensionismo deve indurre a una riflessione profonda perché rappresenta una sconfitta di tutti – dicono –, un pessimo segnale per la politica in una città stanca e depressa. Non siamo riusciti a raggiungere la vittoria per una manciata di voti, ma abbiamo comunque raccolto la fiducia di oltre quattromila portotorresi, che ci hanno votato e che ringraziamo uno ad uno».

Segretario e consiglieri ringraziamo anche tutti i candidati che hanno affiancato Alessandro Pantaleo nella competizione elettorale. «Siamo il partito col maggior consenso in città – aggiungono i rappresentanti dei Quattro Mori –, che ha cento anni di storia ed è abituato ad assumermi le responsabilità anche dai banchi dell’opposizione. Faremo opposizione seria e costruttiva ma saremo comunque vigili sull’operato del nuovo governo cittadino. Abbiamo trasmesso un messaggio di speranza, abbiamo fatto capire ai cittadini che un nuovo modello di sviluppo è possibile. Abbiamo portato all’attenzione progetti concreti e realizzabili – proseguono –, con la speranza di ridare dignità, economia ed occupazione, e continueremo a portarli avanti in consiglio comunale affinché vengano approvati».

Il nuovo corso sardista riparte dai banchi dell’opposizione, ma gli interpreti assicurano che non si rassegneranno nel portare avanti i progetti. «Lo scopo è quello di trainare Porto Torres in una nuova epoca, quella dello sviluppo post-industriale, non più succube della vecchia politica senza visione che guarda solo all’ordinario. Auguriamo buon lavoro al nuovo sindaco Massimo Mulas, con la speranza che riesca ad ottenere il meglio per i portotorresi». (g.m.)

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