La Nuova Sardegna

Sassari

Rischio idrogeologico sì ai fondi dalla Regione

Rischio idrogeologico sì ai fondi dalla Regione

Finanziata la progettazione di opere proposte nel piano nazionale di ripartenza Risorse per il rio Calamasciu, il rio Giuncheddu e la vallata del Fosso della Noce

15 novembre 2020
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SASSARI. Sicurezza del territorio e delle città con lo sblocco di storiche quanto importanti incompiute. La Regione stanzia 10 milioni in favore dei Comuni per portare a termine a progettazione di 29 interventi di mitigazione al rischio idrogeologico in area Pai, molti dei quali ricandenti nel Sassarese. La giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia, ha programmato le risorse di sostegno ai Comuni per una serie di opere già proposte nell’ambito del programma di interventi infrastrutturali del Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza, al momento privi di una copertura finanziaria che consenta lo sviluppo della progettazione degli interventi in area ad elevata e molto elevata pericolosità per un importo complessivo di opere pari a circa 95 milioni di euro.

Tre gli interventi previsti nella città di Sassari: sistemazione idraulica dell'alveo del Rio Calamasciu da Predda Niedda alla borgata di Caniga (progettazione 460mila euro) e interventi di mitigazione del pericolo di esondazione e dissesto idrogeologico di un tratto del rio Giuncheddu in località “Gioscari Rizzeddu” (progettazione 340mila euro). Poi gli attesi interventi di messa in sicurezza idraulica della vallata del Fosso della Noce nel centro abitato (progettazione 460 mila euro). Sempre nel sassarese: finanziata la progettazione per un intervento nel Comune di Aglientu (messa in sicurezza dell’abitato di Vignola Mare con realizzazione del canale scolmatore del Rio La Palma, (progettazione 40mila euro) a Illorai (interventi per il superamento delle problematiche idrauliche del canale coperto Musuri, progettazione per 1.150.000 euro), Viddalba (interventi per il superamento delle problematiche idrauliche del canale coperto Rio Tungoni, progettazione 70mila euro), Porto Torres (Opere per la difesa idraulica dalle inondazioni del rio Mannu, progettazione 500mila euro); Ploaghe (versante franoso strada comunale Santa Giusta – Monte Ledda e S.P. 76, progettazione 180mila euro).

«Abbiamo invertito il trend che fino a oggi vedeva la Sardegna soccombere sotto il peso delle incompiute grazie a una incisiva attività di collaborazione con gli Enti locali finalizzata a portare a compimento opere pubbliche bloccate da anni – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia – Ora, andando a incidere sulla sostenibilità economico-finanziaria dei progetti, fondamentale per dare avvio ai cantieri infrastrutturali, sosteniamo i destinatari delle opere (Comuni, Province, Città metropolitana) nella fase più delicata».

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