Parco, esperti in campo per le vespe
Un progetto dell’università per salvaguardare le colonie di api presenti sull’isola
17 novembre 2020
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PORTO TORRES. È stato avviato un innovativo studio sul controllo della popolazione di vespe nel Parco nazionale dell’Asinara. Sull’isola è abbastanza frequente l’incontro con questi insetti che infastidiscono i visitatori e gli operatori del Parco, soprattutto durante la consumazione di cibi e bevande all’aperto. L’alta densità di popolazioni di vespe si riverbera anche sugli insetti impollinatori: trattandosi di un predatore onnivoro e generalista, risulta particolarmente dannoso alle colonie di api con conseguenti effetti negativi sul servizio di impollinazione delle colture. «Per questo – dice la commissaria dell’Ente Parco, Gabriela Scanu – abbiamo avviato un progetto di controllo delle popolazioni di vespe e di salvaguardia degli impollinatori, finanziato dal ministero dell’Ambiente nell’ambito di una azione di sistema a tutela della biodiversità». Il responsabile del progetto è Roberto Pantaleoni, docente di entomologia dell’università di Sassari, che considera gli insetti impollinatori sempre più esposti a numerosi fattori di stress rappresentati dal declino delle fioriture e dalla perturbazione dei siti di nidificazione. «Anche dall’esposizione sempre maggiore agli agrofarmaci di ultima generazione e dall’introduzione sempre più frequente di nuovi patogeni e parassiti da parte dell’uomo: altri effetti dannosi sono dovuti ad inquinanti come pesticidi e metalli pesanti, dove il rischio è la riduzione di un servizio ecosistemico fondamentale come l’impollinazione». Per questo motivo il progetto è orientato alla salvaguardia di questa componente fondamentale della biodiversità. L’intervento prevede un programma di controllo delle popolazioni, con azioni per eliminare i fattori che ne favoriscono le pullulazioni. «Contiamo di avviare delle campagne di educazione e sensibilizzazione verso i visitatori dell’Asinara – conclude il direttore del Parco Vittorio Gazale -, anche con la realizzazione di piccoli video per far conoscere meglio la biologia e l’etologia di questi insetti e per dare informazioni su come comportarsi in loro presenza, senza correre inutili rischi. (g.m.)