La Nuova Sardegna

Sassari

Stop al centro commerciale si va verso la conta in aula

di Giovanni Bua
Stop al centro commerciale si va verso la conta in aula

Dopo lo scivolone in Commissione l’idea è portare comunque la pratica in Consiglio Maggioranza spaccata. Rizzu (Sardegna civica): «Se resta così non la voteremo»  

26 novembre 2020
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SASSARI. Si va verso la conta in aula per la spinosissima pratica del centro commerciale di Luna e Sole. L’assessora all’Urbanistica Maria Alessandra Corda sta infatti valutando (chiaramente con il via libera del sindaco) la possibilità di portare direttamente in consiglio l’adozione del piano urbanistico attuativo della cagliaritana “Maspa”, che prevede un corposo intervento nell’area di un ettaro e mezzo di proprietà delle “Pie sorelle educatrici di San giovanni Evangelista” tra via e Luna e Sole e via degli Astronauti. Con la costruzione di due palazzine di 5 e 6 piani e di un supermercato di circa 2mila metri quadri rivolto verso via Luna e Sole. Progetto che ha bisogno per partire di una variante alla scheda norma del Puc, che per l’area prevede la costruzione delle due palazzine e di un parco lineare proprio nella zona dove dovrebbe sorgere la struttura commerciale.

La pratica ha già fatto un lungo iter, con la prima versione del progetto rispedita al mittente dal sindaco a luglio, e la sua ultima versione è frutto di un impegnativo compromesso su cui l’amministrazione non ha nessuna intenzione di tornare indietro.

A pensarla diversamente ci sono però importanti parti della maggioranza, su tutti il gruppo di Sardegna Civica e Sassari Civica, che l’altro ieri mattina in commissione ha fatto mancare, insieme a centrosinistra e tutto il centro destra, il numero legale.

«Il consiglio - scrivono Massimo Rizzu, capogruppo di Sardegna Civica e Peppino Palopoli di Sassari Civica- è chiamato a votare una diversa connotazione del comparto urbanistico e, conseguentemente, un diverso disegno urbano rispetto a quanto disposto dal Progetto Norma del Puc, e la proposta del privato non può certamente essere condivisibile in quanto un supermercato, in una zona già colma di questo tipo di strutture, non può certamente essere la soluzione alle aspettative dei residenti la zona. La nostra scelta è dettata a dal merito della pratica e non da diatribe interne alla maggioranza E riteniamo che i consiglieri debba entrare nel merito delle decisioni».

Merito che sindaco e assessora starebbero pensando però di affrontare direttamente in consiglio, andando alla conta. L’ipotesi di rimettere mano al progetto non sembra infatti percorribile né dal punto di vista pratico e men che mai da quello politico. Con il sindaco che già da settimane mal sopporta le intemperanze di parte della sua maggioranza, e che potrebbe sfruttare il momento per un definitivo “all in”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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