La Nuova Sardegna

Sassari

Pronti 250mila euro: in porto l’isola ecologica

di Donatella Sini
Pronti 250mila euro: in porto l’isola ecologica

Castelsardo ottiene il finanziamento per potenziare il servizio di raccolta rifiuti Gli operai proseguono con le operazioni di bonifica e pulizia di pontili e fondale

01 dicembre 2020
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CASTELSARDO. Va avanti l'iter per l'attivazione dei lavori per la ristrutturazione dell’isola ecologica dell’area del porto, la bonifica e la pulizia dei pontili, destinati alle imbarcazioni della pesca professionale, attraverso il dragaggio del fondale, e l’installazione di sistemi di raccolta “a filtro” di rifiuti e plastiche marine dalle stesse banchine. Si è tenuto infatti, nei giorni scorsi, il sopralluogo al porto di Frigiano da parte del tecnico incaricato dell’Ufficio Pesca e Acquacoltura di Argea, Antonio Ganadu.

Il comune di Castelsardo, unico ente che è riuscito a conquistare il finanziamento, ha infatti ricevuto comunicazione dall’assessorato dell’Agricoltura della regione, nell’ambito del Programma Operativo Feamp 2014/2020, dell’ottenimento di un contributo di 250 mila euro, derivanti da fondi comunitari, nazionali e regionali, pari al 100% della spesa ammissibile dell’intervento, per migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca e contribuire così alla protezione dell’ambiente.

L' attuale isola ecologica è infatti assolutamente inadeguata, non essendo differenziata per diportisti e pescatori. Verrà quindi approntata un’area completamente separata, al fine di favorire i pescatori, a seguito anche dell’entrata in vigore della legge cosiddetta "Salvamare”, per la gestione ed il riciclo dei rifiuti accidentalmente o volontariamente rinvenuti in mare. Con la vecchia normativa infatti, i pescatori rischiavano un’accusa di "traffico di rifiuti", nel caso avessero riportato a terra scarti, accidentalmente o volontariamente raccolti in mare. Ora invece, la spazzatura accidentalmente pescata verrà equiparata a quella prodotta sugli scafi e potrà essere conferita, gratuitamente, presso gli impianti portuali di raccolta, integrati nel sistema comunale di gestione dei rifiuti, trasformando i pescatori in veri e propri "operatori ecologici” .

«Ringraziamo l’assessore regionale Gabriella Murgia ed i funzionari di Argea – dichiara l’assessore alla pesca ed all’ambiente, Roberto Fiori – per aver scelto il nostro come unico comune finanziato per questa tipologia di interventi».

«Si inizia a dare un’impronta diversa al nostro porto e ai nostri servizi – sottolinea il sindaco Antonio Capula – le esigenze dei pescatori tornano in primo piano e con esse la salvaguardia dell’ambiente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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