La Nuova Sardegna

Sassari

Serve un “Piano luce” per illuminare la città

di Gavino Masia
Serve un “Piano luce” per illuminare la città

Troppe le zone al buio con conseguenti problemi per la sicurezza dei residenti Pali rimossi e mai ripristinati, lampade ormai esaurite e senza alcuna funzione

01 dicembre 2020
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PORTO TORRES. In diverse zone della città viene meno la sicurezza per le persone e le cose a causa della assoluta carenza dell’illuminazione pubblica. Gli ultimi interventi della ditta Engie hanno permesso di ripristinare la luce pubblica in gran parte del quartiere Andriolu, nei parcheggi e nella chiesetta di Balai lontano. Ma sono piccole cose: serve un “Piano luce” straordinario con interventi mirati per potenziare le lampade e ripristinare i pali rimosssi. Numerose le proteste da tutti i quartieri.

Viale delle Vigne. Una delle criticità maggiori viene registrata in viale delle Vigne, la lunga arteria che collega l’ingresso a Porto Torres con il centro urbano. La strada è particolarmente trafficata a tutte le ore giorno, sia per la presenza di diversi esercizi commerciali sia per le due direzioni intermedie che portano alla zona costiera e al cimitero storico. Nelle scorse settimane la struttura comunale ha previsto un finanziamento di circa 7mila euro per l’illuminazione pubblica di viale delle Vigne, con l’auspicio che i lavori comincino da subito e che siano adeguatiu alla gravità della situazione.

Via Bassu. Nella strada che passa a fianco alla stazione marittima “Nino Pala” e all’incompiuta del terminal crociere, mancano tutte le luci pubbliche perchè - a quanto pare - sono collegate all’impianto interno della stazione. Nei mesi scorsi la ditta Engie ha scritto più volte all’amministrazione comunale per collegare i pali della via all’impianto di illuminazione pubblica, per permettere ai passeggeri delle navi di poter camminare in sicurezza verso gli imbarchi. Da allora ad oggi la situazione è sempre uguale, quindi spetta ai nuovi amministratori trovare la soluzione per illuminare il tratto che porta verso l’area archeologica e la zona industriale.

Parco San Gavino. Il sistema di illuminazione del parco era stato oggetto di continui atti vandalici circa dieci mesi fa. E a seguito di segnalazioni pervenute al call center da parte dei cittadini, Il precedente assessorato ai Lavori pubblici aveva disposto le attività di messa in sicurezza degli impianti elettrici, per scongiurare potenziali incidenti agli utenti che frequentano l’area pubblica. Allo stato attuale non è però cambiato niente cambiato niente, nonostante già da allora la società Engie avesse presentato un preventivo di 4mila euro più iva per il ripristino di tutti i lampioni vandalizzati esistenti all’interno del perimetro del parco. La stessa ditta ha installato un faro, collegato alla linea elettrica esistente, su una delle facciate delle Suore Angeline, che permette di illuminare la piazza Santissimi Martiri.

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