La Nuova Sardegna

Sassari

Festa di nozze clandestina nel circolo

di Luca Fiori
Festa di nozze clandestina nel circolo

Nel locale privato sono stati identificati e multati gli 87 invitati. Denunciati il proprietario e i due sposini stranieri

08 dicembre 2020
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SASSARI. Prima del lancio del bouquet e del taglio della torta in pista sono comparse le divise della polizia. La festa di nozze clandestina, organizzata in barba ai decreti e alla prescrizioni per contrastare il diffondersi del coronavirus, da due sposini di nazionalità nigeriana residenti in città, è finita così, con gli 87 invitati identificati e sanzionati dagli agenti e subito dopo costretti a fare rientro a casa. E il proprietario della sala scelta per il ricevimento convocato in questura.

Il blitz delle forze dell’ordine in mezzo al banchetto nuziale è scattato sabato pomeriggio intorno alle 16, dopo che alcuni cittadini avevano segnalato strani movimenti e musica ad alto volume all’interno di un locale privato di viale Porto Torres, che naturalmente non poteva essere aperto.

Quando gli uomini della polizia hanno bussato alla porta del circolo “La chiusura”, concesso agli sposi per il ricevimento di nozze, tra gli invitati si è creato il panico. Quasi nessuno indossava infatti la mascherina protettiva e tutti avevano creato un maxi assembramento intorno alla pista da ballo del locale. Gli agenti della sezione amministrativa, delle Volanti, della squadra Mobile e della Scientifica hanno provveduto immediatamente a identificare gli invitati, che subito dopo senza fare troppe storie sono andati via dal circolo privato.

Per tutti loro scatterà la sanzione per non aver rispettato le norme anti Covid imposte dal governo e dalle ordinanze comunali. Nei guai sono finiti anche gli sposini e il proprietario del locale, un sassarese che al momento del bltitz era presente all’interno del circolo. Convocato in Questura, non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità. Gli agenti gli hanno notificato alcune sanzioni amministrative oltre alla chiusura dell’attività con richiesta alla Prefettura di eventuali ulteriori provvedimenti vista la gravità dei fatti riscontrati dalla polizia.

Sanzioni che verranno estese anche ai due sposini, ritenuti responsabili dell’organizzazione della festa non autorizzata. Ma le accuse per tutti potrebbero addirittura inasprirsi, perché sono in corso approfondimenti che potrebbero portare all’emissione di ulteriori provvedimenti per la violazione della normativa relativa all’emergenza epidemiologica.

Se qualcuno degli invitati risultasse positivo al Covid o peggio ancora in quarantena obbligatoria, la sua posizione si aggraverebbe.

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